Questo sito contribuisce alla audience di
 

Supercoppa e mercato: Inter, Atalanta, Milan e Juventus al bivio

A Riad al via il mini-torneo a quattro. Apre la sfida tra le due squadre nerazzurre. Ma tengono banco le trattative: possibile scambio Pellegrini-Frattesi, Retegui corteggiato dalla Premier League

Riad – C’è una Supercoppa da conquistare, in Arabia, per Inter, Atalanta, Juventus e Milan. Ma c’è soprattutto il mercato d’inverno, che apre ufficialmente e si prende l’attenzione. L’Inter parla di futuro con Frattesi, che a giugno vorrebbe andare a giocare di più. E spunta l’ipotesi di uno scambio con la Roma per Pellegrini, che però guadagna molto. L’Atalanta cerca un rinforzo da scudetto mentre le sirene inglesi cantano per Retegui, assente a Riad: piace ad Arsenal e Aston Villa. Juventus e Milan hanno in ballo l’affare Tomori, e non solo: i bianconeri hanno lasciato a casa Danilo e aspettano Zirkzee, in rotta con lo United, i rossoneri si presentano qui con Conceiçao in panchina, sondano Zappa del Cagliari e sperano di strappare il sì del Barcellona al prestito semestrale di Dani Olmo, il cui tesseramento è stato bocciato dalla Liga per assenza di copertura finanziaria.

I problemi della Saudi Pro League

La pista del mercato, stavolta, non c’entra molto con il viaggio del calcio italiano in Arabia. Nell’estate del 2023, la Serie A faceva i conti con le offerte folli degli sceicchi. Adesso il vento è cambiato: i 18 club della Saudi Pro League hanno raggiunto il tetto di stranieri in rosa (otto) e devono vendere qualcuno di loro prima di comprare. Ma il punto è questo: nessuno vuole andarsene da un torneo che è un punto finale della carriera. Ecco l’ennesima grana che il calcio saudita non aveva previsto, dopo i diritti tv esteri praticamente invendibili e le entrate delle squadre prossime allo zero.

Tutto esaurito per la sfida tra Milan e Juventus

Un anno fa la vendita dei biglietti allo stadio per le semifinali della Supercoppa italiana fu un flop. Per Juventus-Milan di venerdì, invece, i 25 mila posti dell’Al-Awwal Park Stadium, campo dell’Al-Nassr, sono andati tutti esauriti. Per Inter-Atalanta di questa sera si vedrà. Di certo, lo spettacolo si annuncia migliore rispetto a quello offerto dalle formazioni locali di vertice, direttamente o indirettamente controllate dall’asse Saudi Aramco/Pif. Vale a dire la compagnia petrolifera statale, che quest’anno per garantire 93,2 miliardi di dividendi alla famiglia reale è ricorsa al debito, e il fondo sovrano, che dopo anni di espansione ha contratto gli investimenti sulle borse occidentali. Il calcio fa parte del progetto Vision 2030, che mira a svincolare l’economia saudita dal petrolio. Ma con il greggio sotto i 75 dollari al barile, per effetto della super produzione statunitense, la liquidità per portare avanti i progetti non è sempre garantita come in passato. Vale per le opere faraoniche come The Line, la città lineare nel deserto, e comincia a valere anche per il pallone.

Se 18 mesi fa sembrava che il campionato saudita potesse addirittura minacciare la Premier League, con l’arrivo nel regno di Kanté e Benzema, oggi la Saudi Pro League cerca di convincere i suoi club a fare shopping low cost in Europa di under 21, per cui la soglia sugli stranieri non vale. E al contempo, in una repentina inversione di tendenza, è a caccia di investitori stranieri pronti a mettere soldi e competenze nel calcio arabo. Inter e Milan hanno avviato l’apertura di academy per mettere un piede nel Paese che ospiterà il Mondiale del 2034.

La polemica tra Cristiano Ronaldo e i francesi

Per Cristiano Ronaldo il campionato saudita “è meglio della Ligue 1”, come ha detto dal palco dei Globe Soccer Awards di Dubai, sentendosi poi rispondere da Adil Rami che oggi in Francia “verrebbe mangiato” dai difensori. Quel che è certo è che in Supercoppa italiana – per cui l’Arabia sborsa 23 milioni l’anno, di cui 8 ai vincitori e che per contratto potrà ospitare per altre due volte nei prossimi 4 anni – il pubblico locale potrà vedere squadre più forti di quella in cui gioca il totem CR7, che in due anni ha vinto solo una Arab Club Champions Cup. Arab, non asian. Meglio un’Inter-Atalanta, anche se i milanesi sono partiti senza Acerbi e Pavard, e i bergamaschi hanno lasciato a casa, oltre a Retegui, anche Scamacca.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Intrecci Juve-Milan tra campo e mercato: il futuro di Tomori dipende da Silva?

Gio Gen 2 , 2025
Intrecci Juve-Milan tra campo e mercato: il futuro di Tomori dipende da Silva?

Da leggere

P