Wojcech Szczesny lascia il calcio giocato. Come anticipato da Repubblica, il portiere polacco ha deciso di appendere i guantoni al chiodo dopo la rescissione contrattuale con la Juventus, mettendo fine a una carriera costellata di successi e in cui è riuscito a guadagnare la stima professionale e umana del mondo del calcio e non solo. Dopo gli inizi all’Arsenal nel 2006, Szczesny è approdato nel campionato italiano vestendo la maglia prima della Roma, quindi quella della Juventus, condividendo la porta con campioni come Buffon e Alisson.
Il bilancio della sua carriera
Nel lungo post pubblicato su Instagram, Szczesny ha raccontato la sua carriera, i suoi sogni e le sue speranze, tracciando un bilancio del suo percorso professionale: “Non ho solo realizzato i miei sogni, sono arrivato dove la mia fantasia non oserebbe nemmeno portarmi. Ho giocato la partita al massimo livello con i migliori giocatori della storia senza mai sentirmi inferiore. Mi sono fatto degli amici per la vita, creato ricordi impermeabili e conosciuto persone che hanno avuto un impatto incredibile sulla mia vita. Tutto quello che ho e tutto quello che sono lo devo al bellissimo gioco del calcio. Ma ho anche dato al gioco tutto quello che avevo. Ho dato al gioco 18 anni della mia vita, tutti i giorni, senza scuse. Oggi, il mio corpo si sente ancora pronto per le sfide, il mio cuore non più.
Sento che in questo momento è giunto il momento di dedicare tutta la mia attenzione alla mia famiglia – la mia fantastica moglie Marina e i nostri due bellissimi figli Liam e Noelia. Pertanto ho deciso di ritirarmi dal calcio professionistico. La fine di un viaggio è tempo di riflessione e gratitudine. C’è un sacco di persone che dovrei ringraziare in questo punto ma cercherò di farlo personalmente con ognuna di loro. Ma a voi, fan devo un grazie speciale per aver fatto questo viaggio con me. Per il supporto e le critiche, per l’amore e l’odio, per essere la parte più bella e romantica del calcio. Senza di te niente di tutto questo avrebbe senso! Grazie!”.