Questo sito contribuisce alla audience di
 

Tare al Milan, è ufficiale: i talenti scoperti dal ds e la passione per Allegri

Primo giorno a Casa Milan per l’ex Lazio: “Grande orgoglio, l’obiettivo è tornare a essere protagonisti in Italia e in Europa”

MILANO – Igli Tare è il nuovo direttore sportivo del Milan, ora è anche ufficiale. “Riporterà all’amministratore delegato del club, Giorgio Furlani”, si legge nella prima riga del comunicato diffuso dai rossoneri. Ha firmato un contratto triennale, oggi lunedì 26 maggio per la prima volta ha messo piede a Casa Milan per un incontro avvenuto nel pomeriggio con il collega Ghisolfi della Roma e l’agente Giuseppe Riso: oggetto della discussione Saelemaekers, che il club giallorosso vorrebbe trattenere nella Capitale, Abraham invece lascerà Milano.

Le prime parole di Tare: “Grande orgoglio”

“Siamo felici di accogliere Tare nella famiglia rossonera – le parole dell’ad Furlani – è la scelta giusta da cui ripartire: competenza, determinazione e valori forti, unite a una solida conoscenza del calcio italiano e una visione internazionale, lo rendono la figura ideale per contribuire al rilancio del club, attraverso lo sviluppo di un progetto sportivo ambizioso”. Il neo direttore sportivo ha invece parlato di “grande orgoglio e responsabilità” nell’entrare a far parte di un club come il Milan. E ancora: “Ringrazio la società per avermi affidato questo incarico. La società conosce la mia grande determinazione e la mia volontà di far bene mettendo tutta la mia esperienza al servizio di un grande club che ha l’obiettivo assoluto di tornare a essere protagonista in Italia e in Europa”.

Chi è Tare: i grandi colpi, la passione per il Milan di Sacchi

La scelta è ricaduta su Tare per diversi motivi. Il Milan cercava un direttore sportivo di alto livello, una figura esperta e di spessore internazionale. Un elemento che faccia da raccordo tra società e squadra e sia un riferimento per i giocatori. Proprio quello che è mancato quest’anno. Tare conosce sei lingue, ha rapporti con tanti procuratori, non si affida solo a pochi agenti fidati. È uno che sa scovare talenti nascosti (come Milinkovic-Savic) ma sa anche trovare occasioni di mercato (prese Immobile per 9 milioni). Tra i giocatori portati alla Lazio, negli anni, troviamo oltre al già citato Milinkovic) Luis Alberto, Felipe Anderson, Zaccagni, De Vrij, Hernanes, Candreva. Ha poi saputo puntare al momento giusto su gente come Klose, Acerbi, Correa, Romagnoli e Pedro. Si è formato con 15 anni alla Lazio, un’esperienza lunga in serie A con un presidente non semplice da gestire come Lotito. In più, ha da sempre una passione smisurata per il Milan di Sacchi. Insomma, ha il cuore un po’ rossonero. Anche questo conta.

La stima per Allegri

Sarà subito chiamato a scegliere il nuovo allenatore. Tare da sempre ha una grande stima di Massimiliano Allegri, uno dei profili seguiti dal Diavolo: stava per portarlo alla Lazio nell’estate del 2014, dopo il divorzio dell’allenatore del Milan. Tra i candidati c’è anche Vincenzo Italiano, che però sembra destinato a restare al Bologna. Nessuna possibilità per Sarri, con cui alla Lazio i rapporti erano turbolenti. Tanto lavoro da fare, non c’è tempo da perdere.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Gullit: “Reijnders via dal Milan? Ha diritto di vincere qualcosa”

Lun Mag 26 , 2025
L’ex fuoriclasse del Milan parla del momento del club rossonero e dell’interesse del Manchester City per il suo connazionale

Da leggere

P