LOS ANGELES – Taremi sta bene, è al sicuro in una casa di famiglia, molto distante da Teheran. L’attaccante iraniano, che non ha potuto lasciare il suo Paese a causa del conflitto, è in costante contatto con l’Inter. E ieri, nella chat di squadra, ha anche fatto un in bocca al lupo ai compagni, due ore prima della sfida al Rose Bowl di Pasadena contro i messicani del Monterrey, poi pareggiata 1-1. Di risposta, i giocatori dell’Inter gli hanno espresso solidarietà per la situazione difficile in cui si trova. A causa della chiusura dello spazio aereo sopra all’Iran, e di conseguenza di tutti gli aeroporti, non può trasferirsi all’estero. Nonostante questo i dirigenti dell’Inter, che lo sentono ogni tre o quattro ore, riferiscono che il giocatore sarebbe sereno, rassicurato dal fatto di trovarsi in un’area in cui non ci sono basi militari né impianti industriali strategici, possibili obiettivi dell’aviazione israeliana.
Taremi dà la carica ai compagni da Teheran prima del match: “Sto bene e al sicuro”
Il centravanti iraniano è bloccato nel suo Paese dal conflitto. Nella chat di squadra ha rassicurato i compagni prima della sfida al Monterrey
