STOCCARDA – Non esiste un metodo scientifico per determinare se l’arbitro Anthony Taylor, 46enne di Manchester, sia il peggior arbitro del mondo, come sostenne Mourinho e, a ruota, l’intero popolo giallorosso. Di sicuro è un arbitro scarso, molto scarso, e risulta difficile capire come mai Rosetti lo abbia designato per la partita più importante che si sia giocata finora a Euro 2024.
Kroos, Cucurella e i gialli: così Taylor ha rovinato Germania-Spagna.
Taylor ha rovinato Spagna-Germania, un incontro memorabile. Ne ha anche condizionato il corso due volte, la prima al 4′, quando non ha ammonito Kroos per un durissimo fallo su Pedri, che ne uscirà con un legamento danneggiato, e la seconda due ore più tardi, all’inizio del secondo supplementare, quando Cucurella ha respinto con il braccio un tiro di Musiala indirizzato verso la porta. Per motivare la sua decisione, l’arbitro ha mimato la postura del difensore spagnolo, tenendo l’arto lungo il fianco, ma in realtà ha sbagliato rappresentazione: le braccia, che Cucurella stava portando dietro la schiena, erano ancora larghe, anche se in un movimento naturale del corpo che non aveva lo scopo di aumentarne il volume. Per questo sul singolo episodio i suoi superiori lo difendono e anche il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ricorda come prima dell’Europeo Roberto Rosetti, il capo della commissione arbitrale della Uefa, avesse chiarito che in casi simili non sarebbero stati concessi rigori.
Quando Mourinho si scagliò contro Taylor: “Fottuta disgrazia”
Il Var non ha richiamato Taylor alla moviola e l’Italia giallorossa ha fatto un balzo sul divano: sembrava la replica di quello che accadde un anno fa a Budapest, nella finale di Europa League tra la Roma e il Siviglia, quando Taylor fece finta di niente a proposito di un cross di Matic finito sul braccio fuori posto di Fernando. A partita finita, Mourinho stanò Taylor nel garage dello stadio e gliene disse di tutti i colori. La sintesi? “Sei una fottuta disgrazia”. L’indomani, all’aeroporto di Budapest, l’inglese venne poi avvicinato minacciosamente da un gruppo di tifosi romanisti. Che non l’hanno mai mandata giù.
Il vice di Nagelsmann nello spogliatoio dell’arbitro
Fottuta o meno, Taylor è stato una disgrazia pure venerdì sera a Stoccarda, e i tedeschi non hanno gradito. La Bild ha raccontato dell’irruzione di Sandro Wagner, vice del ct Julian Nagelsmann, nello spogliatoio del direttore di gara a fine match: i toni si sono decisamente alzati, mentre l’allenatore in seconda chiedeva spiegazioni per quel rigore non fischiato. A fine gara il direttore tecnico della Nazionale, Rudi Voeller, era sceso in campo per protestare con l’arbitro, mentre Nagelsmann ha detto che “la Spagna è stata un po’ aiutata, questo rigore era più netto di quello che hanno dato a noi contro la Danimarca”, per poi spostare elegantemente il dibattito sul fatto che i falli di mano andrebbero regolamentati meglio.
Sedici ammoniti, di cui tre in panchina, e il giallo Morata
Resta il fatto che Taylor è stato una sciagura al di là del rigore. Dopo aver risparmiato l’ammonizione a Kroos (che durante la partita farà altri due falli molto duri, uno dei quali punito con il giallo), ha cominciato a mettere mano ai cartellini in maniera compulsiva, senza tuttavia ottenere alcun effetto lenitivo sui giocatori ma anzi fomentando ulteriormente il nervosismo, segno che la sua autorità non stava venendo riconosciuta dagli uomini in campo (né da quelli fuori). Alla fine, benché la partita non sia stata una corrida, avrà sventagliato addirittura sedici ammonizioni, incluse le due a Carvajal, espulso nel recupero del secondo supplementare per il fallo che anticiperà l’ultima azione della partita, e tre a giocatori che si trovavano in panchina, per altro in tre momenti diversi: Schlotterbeck all’89’, Undav al 113′ e Fabian Ruiz al 120′. C’è stato pure un mistero attorno a Morata, a lungo inserito dall’Uefa nell’elenco degli ammoniti (il centravanti era diffidato e dunque avrebbe saltato la semifinale contro la Francia, come capiterà a Le Normand e a Carvajal) ma poi tolto dalla lista a serata ormai inoltrata. Ma almeno questo non è colpa di Taylor, detto la disgrazia.