La gara di Europa League tra Twente e Lazio è stata rovinata da insulti razzisti piovuti dalle tribune dello stadio di Enschede ai danni del biancoceleste Loum Tchaouna. Dopo il gol del 2-0 di Isaksen, mentre l’ex Salernitana è corso ad abbracciare l’autore del gol, dalla curva degli ultrà del Twente sono piovuti ululati ai suoi danni. Tchaouna ha prontamente richiamato l’attenzione dell’arbitro. A quel punto Baroni, pronto a sostituire campo Pedro, ha cambiato idea sul cambio e ha tolto Tchaouna. “Spero che la Uefa abbia annotato tutto – ha detto alla fine un Baroni particolarmente adirato -. Questi cori razzisti sono stati vergognosi”. Lo stesso attaccante francese, arrivato in panchina, ha raccontato di essere stato bersagliato dai tifosi del Twente con espressioni e cori razzisti e ha mimato il gesto della scimmia.
Baroni: “Tchaouna ha percepito gli ululati”
Poi Baroni ha spiegato nel dettaglio i fatti: “Ho cercato di tranquillizzare Tchaouna. Il quarto uomo ha capito che non ho tolto Pedro ma lui perché non aveva più le condizioni mentali per stare in campo e non volevo esporlo a ulteriori cori. Ha ricevuto cori razzisti anche Dele-Bashiru, è una cosa incommentabile”. Baroni ha aggiunto altri particolari della serata precedente: “I nostri tifosi sono stati fermati in albergo. La prestazione della squadra la regaliamo anche a loro”.