RIAD – Per Thiago Motta potrebbe essere il primo trofeo da allenatore. Una coppa da alzare al cielo, dopo avere vinto solo due, pur difficilissime, partite. La prima, venerdì contro il Milan. “Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questa professione. Però non è un’ossessione, devo essere tranquillo e convinto della nostra forza. Domani abbiamo una bellissima partita con rispetto verso l’avversario e voglia di imporre il nostro gioco”. Questo lo spirito con cui il tecnico della Juventus si prepara ad affrontare i rossoneri, nella seconda delle due semifinali di Supercoppa italiana.
Thiago Motta, emozioni sotto controllo
Vista in prospettiva collettiva, la partita che si giocherà nello stadio di casa dell’Al-Nassr, per la sua Juventus, rappresenta “un’occasione importantissima”. Thiago Motta, che da giocatore di Supercoppa ne ha vinte otto, è convinto di incontrare “una partita bella da giocare, perché vogliamo rimanere e competere a questo livello. Non abbiamo un giocatore che non vuole entrare in campo per esprimere il suo calcio. Sono momenti belli e da vivere nel giusto modo, la parte emotiva deve essere sotto controllo”.
Vale anche per Francisco Conceiçao, che si prepara a sfidare la squadra del padre: “Vedremo se giocherà o meno, è motivato per fare bene sia dall’inizio sia a gara in corso. Penso che non cambi nulla per lui, affrontare una grande squadra è l’unica cosa che deve fare”.
Thiago Motta: “Tomori? Parlo solo dei miei giocatori”
Se sulla formazione non si sbilancia, Motta di mercato non vuole sentire parlare. Soprattutto quando gli si fanno nomi di giocatori che oggi sono tesserati di altri club. A partire dal milanista Tomori, accostato in questi giorni alla Juventus: “Non parlo di giocatori altrui, ma solo dei miei. E peraltro, quando altri parlano dei miei calciatori divento molto geloso. Il Milan è un’avversaria e ha tanti giocatori forti, è evidente per tutti”. E quando un giornalista arabo gli chiede come mai così tanti pareggi, una Juve “che non perde ma nemmeno vince”, risponde: “Sono d’accordo che non perdiamo, ma non è vero che non vinciamo. Fa parte del gioco, alle volte abbiamo meritato e altre meno. Di sicuro, non siamo soddisfatti della classifica in campionato. Dobbiamo migliorare, perché non vogliamo rimanere in quella posizione. Ma siamo concentrati in questa competizione, corta e importante. Vogliamo raggiungere la finale”.