TORINO – A Empoli per confermare il ruolo da protagonista, contro la stessa squadra con cui iniziò il declino della Juventus di Allegri. Con il rientro dei sudamericani, che arriveranno oggi alla Continassa a due giorni dalla sfida del Castellani, Thiago Motta prepara la sfida contro la squadra di D’Aversa, apparsa una delle più in forma in questo inizio di stagione. Avversaria che in passato ha inferto colpi dolorosi, specialmente alla Juventus di Allegri: contro i toscani arrivò il 23 maggio 2023 il 4-1 che chiuse una stagione tormentata, con la penalizzazione confermata qualche ora prima del calcio d’inizio. Sempre contro l’Empoli iniziò lo scorso anno la flessione che estromise di fatto i bianconeri dalla corsa scudetto: l’1-1 dell’Allianz Stadium, arrivato dopo una partita giocata in 10 dal 18’ per l’espulsione di Milik, consentì all’Inter di presentarsi allo scontro diretto sul +1 con una partita da recuperare. Fu l’inizio della cavalcata della squadra di Inzaghi.
Una Juventus diversa e al completo
Quella che scenderà al Castellani sarà una Juventus diversa negli interpreti e nella testa. Rispetto allo scorso gennaio la rosa ha subito un restyling completo e in panchina Motta ha sostituito Allegri: dopo due vittorie e un pareggio nel primo big match della stagione con la Roma, a Empoli il tecnico bianconero avrà a disposizione la rosa praticamente al completo per provare a tornare almeno per una notte, dopo la parentesi della seconda giornata, in vetta solitaria. In due giorni il gruppo di Motta si è rimpolpato sensibilmente: dopo i recuperi degli infortunati Weah e Thuram, i primi a tornare alla Continassa sono stati Cambiaso, Fagioli, Gatti e Yildiz, mentre a due giorni dal calcio d’inizio toccherà a Nico Gonzalez, Cabal e Danilo. Questi ultimi riprenderanno gli allenamenti soltanto venerdì, a poche ore dalla sfida del Castellani: difficile capire se saranno subito gettati nella mischia dal tecnico italo-brasiliano, anche se in queste prime tre partite Cabal è stato un punto di riferimento per la Juventus.
Il centrocampo nella sua massima espressione
Sarà anche la prima partita con tutto il centrocampo completamente a disposizione. Con i rientri di Thuram, che si è ripreso dal problema muscolare e ha ripreso ad allenarsi con i compagni, e di Adzic, giovane montenegrino su cui Motta punta tanto, il reparto è finalmente pronto a esprimere al massimo tutto il suo potenziale. Douglas Luiz ha sfruttato queste due settimane, e la mancata convocazione con il Brasile, per “mettersi in pari” con i compagni e prendersi una maglia da titolare dopo gli spezzoni giocati nelle prime giornate. C’è affollamento visto che anche Koopmeiners ha recuperato pienamente dopo le settimane passate senza allenamenti, nel pieno del braccio di ferro tra Juventus e Atalanta: l’olandese ha espresso tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di giocare nella presentazione ufficiale e anche lui scalpita per poter vestire per la prima volta una maglia da titolare. Dietro di loro ci sono le certezze Locatelli e Fagioli, su cui Motta ha puntato con continuità in queste prime tre giornate, oltre naturalmente al ruolo di jolly di McKennie. Tra Empoli, l’esordio in Champions di martedì con il Psv e il big match con il Napoli della prossima settimana, ci sarà comunque spazio per tutti, considerando anche i cinque cambi a disposizione durante le partite.
Un attacco senza alternative
All’abbondanza del centrocampo fa da contraltare la scelta obbligata in attacco, almeno nella posizione di centravanti. Vlahovic sarà titolare inamovibile, anche per la mancanza di alternative: Milik, che proprio contro l’Empoli lo scorso gennaio incise pesantemente sulla corsa scudetto con l’espulsione, non è ancora pronto e proverà ad esserci contro il Napoli la prossima settimana. Mentre Nico Gonzalez, che aveva fatto spaventare tutti per un colpo preso con la maglia dell’Argentina, arriverà a ridosso della sfida con i toscani e dovrebbe essere una carta da giocare soltanto a partita in corso in caso di necessità. Straordinari in vista, dunque, per Vlahovic, che vista l’importanza delle prossime sfide sarà probabilmente impiegato anche con il Psv e con il Napoli: il tempo per rifiatare arriverà, magari quando saranno recuperati Milik e Nico Gonazlez, considerando che l’argentino potrà essere utilizzato in diverse posizioni dell’attacco. Tuttavia alla vigilia della sfida del Castellani, la Juventus non è mai stata così completa.