Il secondo mandato di Maurizio Sarri alla Lazio è partito ufficialmente. Il tecnico toscano ha trovato tutti gli accordi con il club biancoceleste, a partire dal contratto: due anni con opzione per il terzo da 2,5 milioni di euro a stagione più bonus legati alla eventuale qualificazione in Europa League o Champions. Sarri, nel pranzo del 1° giugno con il diesse Fabiani, ha chiesto alla società di non cedere i big in rosa – resteranno a meno di proposte indecenti – e di acquistare 4-5 calciatori da mettere al loro fianco per costruire una squadra forte, in grado di tornare subito in Europa la prossima stagione.
I dubbi di Sarri su Castellanos
Una rosa di qualità, ma allo stesso tempo non particolarmente ampia: l’ex allenatore di Napoli e Juventus vorrebbe lavorare con un organico di 19-20 elementi, non di più. Per disputare una partita a settimana bastano quelli e così si evitano o limitano i musi lunghi nello spogliatoio. Due esterni alti, un centrocampista, un terzino. Queste le richieste del tecnico, che ha dubbi anche nel ruolo di centravanti. Il Taty Castellanos lo conosce, gli piace tecnicamente e come interpreta il ruolo, ma allo stesso tempo Sarri cerca un attaccante in grado di realizzare più gol.
Atalanta, Thiago Motta in pole per la panchina
Se Sarri è virtualmente l’allenatore della Lazio, Atalanta e Fiorentina sono ancora alla ricerca del tecnico dopo l’addio di Gian Piero Gasperini e Raffaele Palladino. Entrambe le società hanno chiamato Stefano Pioli, con i viola leggermente avanti. Francesco Farioli, Daniele De Rossi e Marco Baroni le alternative. In chiave Atalanta i primi contatti, giorni fa, con Pioli hanno lasciato qualche dubbio. È andata meglio con Thiago Motta: l’ex tecnico della Juventus ha aperto al trasferimento a Bergamo, i colloqui vanno avanti e si potrebbe arrivare presto alla firma. La settimana sarà decisiva per entrambe le panchine, l’attesa dei tifosi – curiosi di conoscere il nome del nuovo allenatore – sta per finire.