Torino – Sei assenti, tra infortuni e squalifiche, e due recuperati. Il conto dei presenti in casa Juventus in vista dello scontro diretto con la Lazio non appassiona Thiago Motta, che nella presentazione della partita gestisce la notizia quasi con misurato distacco: “Non ho ancora fatto il conto, sono sicuro che lo sapete meglio voi di me”. Eppure mancheranno nomi pesanti e importanti, incertezza che andrà anche a caratterizzare l’avvicinamento ad altri due appuntamenti fondamentali di questa settimana, quello con lo Stoccarda in Champions e il derby d’Italia con l’Inter del prossimo turno: “Non avremo Bremer, Milik, Koopmeiners, Gonzalez, McKennie e lo squalificato Conceicao. Weah e Fagioli? Per domani sì”.
Chi sono gli assenti della Juventus contro la Lazio
Sei assenti alcuni dei quali, come Koopmeiners, Gonzalez e Bremer, difficili da sostituire per la loro qualità e la loro efficacia in campo. Nonostante ciò, la ricetta non cambia, per ottenere un risultato positivo si passa sempre e comunque dalla prestazione, dal concetto di giocare bene declinato non dal punto di vista soltanto estetico: “Voglio vedere una bella prestazione perché quella ti porta ad avere il risultato, non solo per estetica, non l’ho mai voluto. Credo ciecamente nel fatto che le squadre che giocano bene possano vincere. Poi non sempre è così, ma giocare bene vuol dire difendere bene pressare bene, ricompattarsi, avere l’umiltà di difendere come un blocco, avere la palla e uscire da dietro quando gli avversari non hanno il coraggio di venire uno contro uno, avere voglia di attaccare gli spazi”.
Chi sostituirà Koopmeiners
L’assenza forse più pesante, insieme a quella di Bremer, è probabilmente quella di Koopmeiners per la sua capacità di fornire qualità in entrambe le fasi e per l’equilibrio tattico che dipende dalla sua posizione in campo. Il costato fa ancora male e si cerca di recuperarlo per martedì con lo Stoccarda, altro passaggio chiave della stagione che potrebbe garantire maggiore serenità in Europa. Il casting per la sostituzione dell’olandese, con Fagioli a disposizione, vedere in corsa l’azzurro e Douglas Luiz, anche se non è da escludere l’accentramento di Yildiz con l’avanzamento di Cambiaso in avanti, magari facendo entrare Weah a partita in corso sulla destra: “Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra fase offensiva e difensiva, per mettere i nostri giocatori in avanti nella migliore condizione per esprimersi al meglio. Soprattutto che la squadra possa funzionare”. Potrebbe partite ancora una volta dalla panchina Douglas Luiz: “Ho parlato pochissimo con lui, ma allo stesso tempo ho visto un atteggiamento negli allenamenti bellissimo, sta veramente bene. Per questi giocatori forti come lui certi momenti di difficoltà servono per vedere la reazione e io l’ho vista. Fino a oggi quando ha giocato ha fatto bene ma può fare meglio. Vedremo domani se inizierà o dovrà partecipare, ma sono felice di lui”.
Chi può giocare al posto di Vlahovic
Nico Gonzalez e Milik infortunati, quattro partite nel giro di dieci giorni. Il rischio per la Juventus è di sovraccaricare di responsabilità Vlahovic, unico centravanti in rosa in questo momento. Anche se non è il sostituto ma il concetto di centravanti che appassiona Motta: “Vorrei pensare che Dusan sia al 100% in tutte le partite, ma sappiamo che potrebbe non essere così. Penso a domani, sta molto bene, giocherà, e per le successive vedremo giorno per giorno. Al suo posto potrebbero giocare in tanti, dipende come lo vedi il centravanti: fisso, che si muove. Ognuno con la sua caratteristica può occupare quello spazio”.
Lo scontro diretto con la Lazio di Baroni
Entrambe a quota 13 punti, Juventus e Lazio daranno vita a quello che, per la classifica, è uno scontro diretto a tutti gli effetti. Una posizione meritata dai biancocelesti, secondo Motta, per nulla sorpreso dall’inizio di campionato: “Me l’aspettavo dalla Lazio, è grande squadra con buoni giocatori e un grande allenatore. Hanno meritato la loro posizione, stanno bene, Baroni è molto esperto e viene da tante stagioni fatte bene: lo ammiro tantissimo e gli faccio i complimenti per il lavoro svolto nelle ultime due stagioni, non era facile. Una bella avversaria da sfidare, da competere, e noi dobbiamo essere pronti a tutto per vincere”. Anche con tutte le difficoltà tra infortuni e squalifiche: “Avendo le assenze, altri avranno l’opportunità di dimostrare il proprio valore. Dobbiamo dimostrare di essere competitivi anche nelle difficoltà”.