MILANO – Quattro gol in tre partite. In pratica, Marcus Thuram segna i suoi più quelli di Lautaro, che non va in rete da Frosinone-Inter del 10 maggio, e a San Siro manca un centro addirittura da febbraio, proprio contro l’Atalanta. Aspettando che si sblocchi il suo capitano, il francese nato a Parma si è caricato sulle spalle l’attacco dell’Inter.
La fretta di Thuram
Temporaneo capocannoniere della Serie A, il figlio di Lilian ha segnato due gol alla squadra di Gasperini, centrando anche un palo. Ha capito che sottoporta Zappacosta non era al massimo e lo è andato a cercare. In entrambe le occasioni è riuscito a sgusciargli via e a concludere a rete. Segno che oltre ai 192 centimetri per quasi 90 chili, e oltre alla qualità tecnica strabordante, sta sviluppando anche un sempre maggiore senso del gol, caratteristica che difficilmente si insegna, ma che se c’è col tempo può crescere. E infatti: nella scorsa stagione, Thuram il quarto gol lo aveva segnato alla decima giornata, in casa contro la Roma. Ha più che dimezzato i tempi.
Thuram nel pieno della maturità
Se c’era ancora qualche dubbio, ora è evidente quale impatto abbia avuto Thuram sull’Inter da quando è arrivato. In campionato, nel 2023/24, ha segnato 13 gol e servito altrettanti assist, fondamentali per arrivare alla seconda stella. Ma l’impressione, in questo inizio di Serie A, è che abbia ancora molto da mostrare. Ventisette anni per molti attaccanti è l’età della piena maturità, e si vede. A Milano ha vinto i suoi primi trofei di club, Supercoppa Italiana e Campionato. E rispetto agli anni della formazione – fra Sochaux, Guingamp e Borussia Monchengladbach – ha trovato compagni “di un altro livello”, come ha detto sul finire della scorsa stagione.
Una sliding door decisiva
In rete, circolano ancora articoli e spezzoni video delle settimane in cui, all’inizio del 2023 e ancora a giugno, veniva dato per probabile un suo trasferimento dalla Germania al Milan, in cerca di un vice-Giroud. Il suo approdo all’Inter, col senno di poi, è stata una delle sliding doors decisive nel rapporto di forza fra le due milanesi nell’ultimo anno. Con Thuram l’Inter ha infatti trovato quell’attaccante tecnico, fisico e veloce che tutte le squadre vorrebbero. I numeri sono lì a dimostrarlo. Nelle prime tre partite di questo campionato è arrivato 11 volte al tiro, 7 in porta. Dei quattro gol, uno lo ha realizzato di testa. Ha mancato solo una “big chance” di segnare e ha fornito ai compagni 4 passaggi chiave nell’ultimo terzo di campo, verso la porta avversaria.
Il richiamo di Inzaghi
Se Thuram ha cominciato questo campionato già prontissimo, nonostante l’impegno a Euro 2024 in Germania con la sua Francia, è anche perché ha accorciato le ferie ed è rientrato presto alla Pinetina. Non una sua iniziativa, come ha chiarito Inzaghi: “L’ho chiamato e gli ho chiesto di tornare un po’ prima. Avevamo avuto un problemino con Taremi”. L’iraniano, protagonista di un pre campionato eccellente, si era infatti fatto male. All’appello del suo allenatore, ha risposto presente. E ora raccoglie i frutti di quella preparazione extralarge. E non si prende troppo sul serio. “Come ho fatto a segnare due gol? Ho guardato i video di Barella su YouTube”, ha scherzato dopo la partita, col compagno di fianco.