FILADELFIA – Se non fosse che i gol pesano, ma anche abbagliano, il miglior juventino in campo nell’esordio Mondiale di martedì scorso (5-0 agli emiratini dell’Al Ain) sarebbe stato Khéphren Thuram, che ha sciorinato 45′ di calcio di altissimo livello, e totale, prima che Tudor lo centellinasse per le partite a venire. Non aveva mai giocato così bene, da quando è alla Juve, ma è evidente come i nuovi meccanismi di Tudor lo avvantaggino: più che il tocco breve può cercare, sia attraverso il lancio lungo (una perla, quando ha spedito Kolo Muani verso il 4-0) sia con la percussione individuale.
Thuram: “Possiamo arrivare in fondo”
In più ha trasmesso un’idea di freschezza, fisica e mentale: “Sto bene e sono contento di essere qui per questa prima volta del Mondiale per club”. Lui con la nazionale non ha ancora avuto la possibilità di partecipare alle grandi manifestazioni, “però ho fatto un Europeo con l’under 21 e ci sono delle somiglianze: è un torneo veloce, ti giochi tutto in poche partite e c’è la possibilità di andare in finale. Noi crediamo di poter arrivare in fondo, anche perché quando sei alla Juventus giocare per vincere tutto è dato per scontato”.
Il bilancio di Thuram
Il viaggio verso New York, dove si disputeranno semifinali e finale del Mondiale per club, è ancora lungo ed è per questo che Thuram non s’affretta a tracciare bilanci della sua prima stagione juventina. “Abbiamo conquistato il posto in Champions, ma prima di dare un giudizio sulla mia annata voglio vedere come va a finire questo Mondiale”, segno che lo considera dirimente. “Però posso dire che mi sono trovato bene sia in città sia nella squadra, i compagni mi hanno aiutato a inserirmi”.
Thuram vota Kolo Muani
“Anche perché la colonia francese è nutrita e continua a esserlo se la Juve riuscirà a trattenere Kolo Muani: “Spero che resti perché fa parte dei migliori attaccanti del mondo. Porta tanto, va veloce e fa gol, corre per la squadra. Basta guardare le partite per rendersi conto di che valore aggiunto rappresenta per tutti noi. Non c’è bisogno che sia io a convincerlo, siamo la Juventus e tutti vogliono restare qua”. Ma rinuncerebbe alle treccine pur di averlo ancora qui? “No, quello mai”.