È un Toro dai due volti quello sceso in campo nelle ultime 5 gare di campionato, da una parte brillante e propositivo come questa sera con la Samp, oppure contro Milan e Udinese, dall’altra confusionario e disattento come nel derby contro la Juve e domenica scorsa a Bologna. “Credo che serva questa continuità – spiega Ivan Juric, allenatore granata – Fai grandi partite come contro Udinese e Milan, e poi magari arriva la gara dove fai meno bene. Questa squadra è giovane, oggi invece i ragazzi erano molto concentrati e sul pezzo e hanno fatto bene anche tecnicamente”.
Soddisfatto quindi il tecnico del Toro anche del gioco espresso: “Noi non siamo una squadra fisica. Oggi a centrocampo c'erano Ricci e Linetty, che di certo non sono dei giganti. Per questo tipo di gioco servono gambe forti per andare ad aggredire e far male all'avversario. In difesa Schuurs ha caratteristiche diverse rispetto a Bremer e deve ancora crescere, ma oggi si è fatto 50 metri palla al piede. Dobbiamo crescere ancora, fisicamente e mentalmente, per fare partite toste come col Milan. Se c’è continuità c’è anche crescita”.