E’ finita come peggio non poteva. La Roma che passeggia su un Torino da mesi in vacanza, il popolo granata che contesta tutto e tutti, e alla fine anche dichiarazioni che possono far deviare la strada del piccolo Torino di questi tempi. A pronunciare parole che paiono pietre, nel dopo-gara, è Urbano Cairo, ossia l’uomo nel mirino vocale di tutti i tifosi del Toro.
Cairo: “Deluso da Vanoli”
“Sono deluso da Vanoli” pronuncia nell’antistadio il presidente con il volto cupo dei giorni peggiori, un’ora abbondante dopo la fine del campionato. “Non è sempre colpa di Cairo – sono le parole del presidente – la responsabilità è anche dell’allenatore, è lui che mette la squadra in campo. Faremo le valutazioni del caso, le faremo anche su di lui”.
Ora la panchina traballa
Un Cairo estremamente deluso che pronuncia parole pesanti; parole che mettono seriamente a rischio, a questo punto, il futuro granata di Paolo Vanoli. Perché se nei giorni scorsi il presidente aveva dato la sensazione di voler dar continuità alla guida tecnica iniziata un anno fa dopo l’addio di Juric è chiaro che le parole pronunciate dal presidente ormai a notte fonda, dopo l’ultima batosta, trasmettono la sensazione di un Torino pronto a svoltare.
Cairo: “Altro che otto finali…”
La requisitoria di Cairo, infatti, non finisce qui: “Il bilancio rispetto allo scorso anno è deficitario, sono nove i punti in meno – mette il dito nella piaga il presidente -. In un certo momento della stagione, dopo l’inizio, avevo visto cose interessanti; c’è stata una fase in cui non perdevamo mai, anche grazie agli innesti di gennaio, Biraghi, Elmas, Casadei. Pensavo che questo potesse dare una bella spinta, e in un primo momento è stato così. Poi siamo arrivati alla trentesima giornata quando dissi a Vanoli: ‘Nel 2014, a questo punto del campionato, avevamo 39 punti, esattamente come quest’anno. Poi, negli ultimi otto turni, facemmo 18 punti; quell’anno in panchina c’era Ventura e le difficoltà delle avversarie erano paragonabili a quelle di quest’anno’. Per cui dissi a Vanoli: ‘Facciamo un grande finale di stagione’. Lui era convinto e a quel punto ha detto: ‘Da qui devono essere otto finali’. Forse sarebbe stato meglio se avesse parlato di semifinali…”.
Cairo: “Il Bologna? Negli ultimi 13 anni è dietro di noi”
Il presidente del Toro è un fiume in piena: “Poi sento che Vanoli dice che il Bologna ha idee, l’Atalanta ha idee, il Como ha idee; poi si corregge e dice che il Como ha speso tanti soldi. Il Bologna ha idee, ma comunque ha speso 300 milioni in 10 anni. Se uno fa il conto, di questi ultimi 13 anni da quando siamo tornati in Serie A, il Bologna è dietro di noi. Poi chapeau, hanno fatto bene in questi ultimi 2 anni e ho fatto i complimenti sono contento per loro. Comunque sia, bisognerebbe cercare di vedere le cose in maniera più globale, non soltanto andare dietro alle emozioni del momento. In particolare uno come Vanoli che fa l’allenatore ed è in questo mondo da 40 anni. Ci vedremo con il mister in settimana“.
Vanoli: “Mi prendo le mie responsabilità”
E Vanoli come commenta questo deprimente finale di stagione? “Non volevamo finire così, c’è tanta delusione perché con questo finale abbiamo buttato via ciò che avevamo ripreso nel girone di ritorno uscendo da una situazione difficile – è l’analisi dell’allenatore che si presenta in sala stampa quando è ormai mezzanotte -. Non mi sorprendono le frasi del presidente: con eleganza la sera del compleanno aveva espresso la sua delusione. E’ il mio presidente ed è giusto che sia deluso, deve arrabbiarsi con me, sono io l’allenatore della squadra, se non ci sono state le motivazioni giuste penso sia giusto che io sia indicato come responsabile”. Poi la domanda chiave: crede di poter proseguire ad essere l’allenatore del Toro anche il prossimo anno? “Io ho ancora un anno di contratto ma sono pronto a prendermi le mie responsabilità”.
Nel toto-successore spunta Zanetti
Neppure il tempo di registrare lo scollamento tra Cairo e Vanoli che già nell’ambiente granata circolano voci sui possibili successori del tecnico. Il nome che gira con più insistenza è quello di Paolo Zanetti, autore di un’ottima stagione con il Verona. Sarebbe un ritorno, visto che l’allenatore, classe ‘82, ha vestito la maglia granata da giocatore tra il 2007 e il 2010.