In curva Maratona un lungo striscione: “Queste le tue soddisfazioni, ora la nostra… togliti dai c…”. E poi tanti drappi più piccoli, con cui vengono elencati tutti gli obiettivi mancati in vent’anni di presidenza di Urbano Cairo, dal museo al centro sportivo Robaldo fino al mercato, quasi sempre deludente. È il benvenuto che i tifosi hanno dato al numero uno del Toro subito prima del match con il Napoli, poi vinto dai partenopei grazie a un gol di McTominay.
Tanti i cori durante l’intera partita contro Urbano Cairo, che proprio oggi ha eguagliato Orfeo Pianelli come presidente più longevo alla guida del Torino. Il numero uno, però, oggi non si è presentato allo stadio, nonostante la possibilità di celebrare la ricorrenza.
I rapporti non solo con la tifoseria ma con tutto il mondo granata sono ormai pessimi da molto tempo e sono ulteriormente peggiorati negli ultimi due mesi, ossia da quando la squadra ha iniziato a perdere terreno dopo la partenza sprint di quest’anno.
Già domenica scorsa i tifosi avevano disertato la curva per metà partita e si erano radunati all’esterno dello stadio, sotto la tribuna, per contestare Cairo.
Negli ultimi giorni le voci di una possibile vendita della società si sono intensificate, soprattutto dopo che il patron granata ha esplicitamente detto di essere pronto a vendere a qualcuno “più ricco” e “più bravo” di lui.