Tra la Lazio e il comune di Amsterdam è guerra aperta. La società biancoceleste con una nota ufficiale ha preso una dura posizione contro la decisione della sindaca della città di interdire l’accesso allo stadio ai tifosi laziali il prossimo 12 dicembre, per la sfida contro l’Ajax. E il club di Claudio Lotito ora pretende che le autorità olandesi risarciscano il danno economico che hanno subito i 2600 tifosi che si erano organizzati per la trasferta.
Voli, pernottamenti, biglietto per la gara, la Lazio esige che si trovi «un punto di contatto dove far confluire tutte le richieste di rimborso, le quali dovranno essere prontamente accolte e quietanzate». Il provvedimento che ha creato tutto questo disagio è definito “inquietante” dalla società biancoceleste. Nel comunicato si legge che “le misure adottate dalle autorità olandesi non rispondono ai più elementari concetti giuridici dell’Unione Europea”. A indisporre maggiormente la Lazio è inoltre l’aspetto pregiudiziale riguardo manifestazioni razziste, antisemite o comunque violente di cui sono stati protagonisti gli ultras in passato. Le dichiarazioni delle autorità olandesi evidenziano un “generico pressapochismo nella gestione della controversia e una scarsa conoscenza del teatro operativo”. La società spiega che tutelerà la propria immagine in tutte le sedi e ribadisce che la politica del club sia da sempre finalizzata al ripudio di ogni forma di razzismo e intolleranza in ogni sede.
Nessuno a Formello nega che chi sbaglia debba pagare (come peraltro è successo), ma, in sostanza, non possono essere penalizzati tutti. Per questo il club aggiunge che si adopererà affinché la tifoseria laziale non viaggi verso Amsterdam, riducendo il potenziale pericolo di incidenti. Al contempo però non è possibile escludere che qualcuno parta lo stesso. Per loro, sottolinea la società, “pretendiamo un’adeguata accoglienza e un dignitoso trattamento nelle vie cittadine”.
A queste polemiche si sommano quelle con l’Uefa. L’arbitraggio contro il Ludogorets ha fatto infuriare la Lazio, ma non è la prima volta: i 3 rigori a Monchengladbach, gli orrori di Collum col Fenerbahce, il rigore inesistente di Basta col Salisburgo, solo per citare alcuni casi.
Intanto Baroni pensa alla trasferta di domani a Parma. Oggi la decisione su Dia e Vecino: l’attaccante senegalese ha una caviglia gonfia, il centrocampista uruguaiano un fastidio all’inguine. Entrambi sono a rischio forfait.