A causa delle pessime condizioni del terreno di gioco del "Nereo Rocco", la Triestina sarà costretta a giocare le prossime due gare casalinghe (contro la Pro Vercelli sabato 15 settembre e contro il Mantova il prossimo 1° ottobre) allo stadio "Omero Tognon" di Fontanafredda, in provincia di Pordenone. Una scelta mal digerita dalla tifoseria organizzata, che ha emesso un deciso comunicato a tal proposito:
"Il Centro Coordinamento Triestina Club (C.C.T.C) esprime la sua preoccupazione per alcune questioni cruciali che coinvolgono la Triestina Calcio e la sua tifoseria. Dopo una stagione difficile, vissuta l’anno scorso, la nuova proprietà si è impegnata nel ricucire il rapporto con i nostri appassionati sostenitori, concretizzando significativi investimenti e stabilendo un solido legame con la città e i supporters.
La recente vittoria in trasferta della squadra, dopo la sconfitta casalinga nella prima giornata, ci ha riempito di speranza per il futuro. Tuttavia, in questo quadro incoraggiante, emergono due note negative che richiedono un’attenzione immediata.
Da un lato, lo stato disastroso del campo di gioco è motivo di profonda preoccupazione. Giocare due partite in casa a 100 km da Trieste non solo scoraggia i nostri tifosi, ma rappresenta anche un ostacolo per coloro che avrebbero voluto sottoscrivere gli abbonamenti durante l’ultima settimana di vendita. Questa situazione potrebbe causare danni non solo alla tifoseria, ma anche agli interessi della società.
Vi è poi anche una programmazione di concerti in concomitanza con i play-off della serie C, questa è una decisione che riteniamo inappropriata.
Il Centro Coordinamento Triestina Club esprime la sua delusione nei confronti del Comune di Trieste, il quale si dichiara sostenitore della squadra ma sembra non assumersi le sue responsabilità nell’interesse della Triestina e dei suoi affezionati tifosi.
Voi ci chiedete pazienza, noi vi chiediamo rispetto!".