TORINO – Tudor non commenta le frasi di Rocchi, che aveva detto che l’allenatore bianconero aveva ragione a lamentarsi dell’arbitraggio di Verona-Juventus, “ma deve abbassare i toni, se no sarà gazzarra”. Il croato li ha abbassati subito, fin quasi a livello zero: “Non dico niente, sono cose di calcio, si va avanti, non ho nulla da aggiungere”.
Tudor: “Cambiaso deve solo essere più costante”
In realtà, alla vigilia di una partita importante come Juventus-Atalanta, Tudor – apparentemente non di buon umore – non ha risposto quasi su nulla, se non in maniera generica o evasiva, anche se un paio di concetti gli sono sfuggiti, specie quando ha preconizzato il futuro di Cambiaso: “Deve soltanto avere più costanza nelle prestazioni, perché è un calciatore da migliori club al mondo. Può giocare nel Real Madrid, nel Manchester City o nel Liverpool ma dipende solo da lui, perché deve essere convinto di poterlo fare. Se lo è, in poco tempo lo farà”. Va da sé, dunque, che Tudor non ritiene la Juventus un club di primissima fascia. È realista, sa che oggi i bianconeri non sono, sulla carta, tra le prime dieci squadre in Europa né per fatturato né per caratura tecnica (e nemmeno per gli stipendi che possono garantire ai giocatori), e lo ha implicitamente ammesso, ma è chiaro che i tifosi bianconeri storceranno il naso di fronte a questa considerazione.
Tudor freddo sul nuovo preparatore Burgess
Tudor lo ha invece storto quando è spuntato il nome di Darren Burgess, il nuovo responsabile della parte atletica e della prevenzione. Quando gli hanno chiesto se gli avesse già parlato, l’allenatore ha sibilato così: “Questo signore non è ancora arrivato”.
Il rapporto con Juric: “Allenatore fantastico e sottovalutato”
Tudor è stato vago anche sul suo concittadino Juric: “Non è il mio miglior amico, ma è un ragazzo con valori che allena in un modo fantastico e un po’ sottovalutato. Però adesso è arrivato in una squadra da Champions, quindi vuol dire che alla fine i suoi meriti sono stati riconosciuti”.
Vlahovic in panchina, Conceição in dubbio
Contro l’Atalanta rientrerà Bremer, Vlahovic partirà dalla panchina (“Non so come mai faccia meglio da subentrante che da titolare”) mentre Conceição è in dubbio: “Ha avuto qualche acciacco, vediamo domani”. Escluso, almeno per ora, il ricorso alla formula due punte: “Continuiamo sulla strada tracciata”.