Alla vigilia, Pedro aveva diffuso una frase piuttosto significativa: “Il cambio di passo l’hanno dato Baroni e i giocatori giovani che sono arrivati”. Tutto vero, questa Lazio vince e convince, passa a Enschede (2-0) con il Twente che era imbattuto in Europa League e resta prima in classifica e a punteggio pieno dopo tre giornate. Soprattutto, ha dominato in lungo e in largo su un campo considerato un fortino perché negli ultimi due anni, nel suo campionato, il Twente ha perso solo tre volte.
«La cronaca della partita»
Pedro segna, il Var conferma
Ed è stato propro lui, il 37enne Pedro, a sbloccare il risultato segnando il suo terzo gol nelle ultime 4 partite: sembra un ragazzino, il campione spagnolo che ha 25 trofei in bacheca e stavolta ha giocato da trequartista. La rete, su idea di Pellegrini e assist di Vecino, era stata annullata per fuorigioco: il Var ha dimostrato invece la regolarità dell’azione e Lazio in vantaggio.
Il rosso a Unnerstall cambia la partita
Ma la partita era cambiata subito, già all’11’: lo stesso Pellegrini, decisivo in questa partita, trova un corridoio per Dia, il portiere Unnerstall esce fuori tempo, sgambetta il senegalese e viene inevitabilmente espulso. Da quel momento, è un recital della Lazio, nonostante l’ampio e consueto turnover deciso da Baroni: ben sette uomini diversi rispetto alla gara con la Juve, compreso Mandas in porta. In difesa ha debuttato il 31enne francese Gigot, arrivato dal Marsiglia negli ultimi giorni di mercato: lanciato da un tacco geniale di Tchaouna, il difensore centrale ha perfino sfiorato il gol nel finale del primo tempo. In generale, comunque, esordio positivo per lui. Ma tutta la Lazio si è mossa con personalità, guidata a centrocampo da Vecino, sempre prezioso ogni volta che viene utilizzato. Accanto all’uruguaiano, il nigeriano Dele-Bashiru – schierato per la prima volta in mediana – se l’è cavata egregiamente. Alti e bassi invece per Tchaouna. Sono i giovani che Baroni sta inserendo gradualmente in un collettivo che funziona e che dimostra di credere nel gioco proposto dal tecnico.
Palo e traversa, Isaksen la chiude
Sfiora più volte il raddoppio, la Lazio: palo di Marusic e traversa da due passi colpita da Pellegrini su altro lancio perfetto di Vecino. Poco dopo, gran numero in area del terzino sinistro – ha giocato benissimo al posto di Tavares – concluso con un tiro al volo di poco alto. Ancora: annullato un gol di Castellanos perché l’arbitro non concede il vantaggio dopo un fallo su Pedro. Più tardi Taty si guadagna un rigore, ma il Var convince il direttore di gara a tornare sulla sua decisione: il dubbio resta, forte. All’80’ l’argentino serve Tchaouna che da solo davanti alla porta tira fuori: secondo tempo insufficiente del francese.
Finalmente, all’88’, in contropiede Dele-Bashiru serve a porta vuota Isaksen, entrato al posto di Dia, e arriva il meritatissimo 2-0. Brutto episodio gli insulti razzisti da parte di alcuni tifosi olandesi verso Tchaouna, furioso e richiamato in panchina da Baroni. “Credo che lui abbia percepito degli ululati ed è rimasto male” le parole del tecnico dopo il match. All’ultimo istante, ennesima occasione per la Lazio: la spreca Pedro, comunque il migliore in campo. Prova da gigante, nonostante il fisico minuto. Come quella della Lazio, contro un Twente tatticamente pessimo.
Twente-Lazio 0-2 (0-1)
TWENTE (4-2-3-1) Unnerstall, Van Rooij, Hilgers, Bruns, Salah-Eddine (35′ st Ltaief), Regeer, Vlap (16′ st Eiting), Van Wolfswinkel, Steijn (16′ st Besselink), Van Bergen (14′ pt Tyton); Lammers (1′ st Kuipers). (16 El Maach, 3 Legerbielke, 4 Kjolo, 17 Van Hoorenbeeck, 29 Kuster, 37 Panneflek, 39 Rots).
All: Oosting.LAZIO (4-2-3-1): Mandas, Marusic, Gigot (32′ st Patric), Romagnoli, Pellegrini, Dele-Bashiru, Vecino (19′ st Rovella), Tchaouna (44′ st Gila), Pedro, Zaccagni (20′ st Castellanos), Dia (32′ st Isaksen). (94 Provedel, 55 Furlanetto, 30 Nuno Tavares, 53 Di Tommaso). All.: Marco BaroniArbitro: Dabanovic (Montenegro)Reti: nel pt 35′ Pedro, nel st 42′ Isaksen.Angoli: 4-2 per la Lazio.Recupero: 5′ e 5′.Note: espulso al 11′ pt Unnerstall per gioco falloso.Ammoniti: Van Wolfswinkel, Van Rooij, Bruns per gioco falloso, Vlap per proteste.Spettatori: 30.000