Secondo pari consecutivo per l’Atalanta. Dopo l’1-1 di Roma contro la Lazio la squadra di Gasperini non va oltre lo 0-0 sul campo dell’Udinese mancando così all’aggancio al Napoli capolista. Rispetto alla sfida dell’Olimpico, quando i nerazzurri dopo un brutto primo tempo uscirono fuori alla distanza trovando il meritato pari nel finale, stavolta il punto è grasso che cola al termine di una prova opaca in cui a fare la differenza sono state le parate di Carnesecchi e i legni colpiti dai padroni di casa.
«La cronaca della partita»
Sanchez si divora il vantaggio
Nei primi 20 minuti prevale la tattica, poi sale in cattedra Sanchez che con un assist di 40 metri libera Ehizibue in area: il laterale scarica per Thauvin che dal limite va a un passo dalla rete: la sua conclusione, deviata, si spegne di poco a lato. Nell’occasione Djimsiti si scontra con l’olandese e ha la peggio rimediando un trauma cranico con una ferita che lo ha costretto a lasciare il campo, sulle sue gambe, a Hien. Il Nino Maravilla – alla prima da titolare in campionato – disegna calcio e costringe la Dea a interventi ruvidi per fermarlo. Al 32′ il vantaggio friulano sembra cosa fatta: sugli sviluppi di un corner, Bijol incorna da pochi passi ma Carnesecchi ha un riflesso straordinario e riesce a smanacciare sulla riga, in due tempi. Sul tramonto della frazione accade qualcosa che nel calcio si vede raramente: su traversone dalla sinistra di Kamara, Sanchez anticipa tutti e di testa centra in pieno il palo; la sfera torna al centro dell’area e il cileno calcia a botta sicura, ma il suo siluro di sinistro si stampa sulla traversa e torna verso il dischetto, dove Lovric si avventa e con un’incornata costringe Carnesecchi al secondo miracolo di giornata, respingendo di mano tra le gambe di Ehizibue, a un passo dalla linea di porta.
I cambi di Gasperini
Gasperini (“L’Udinese ci ha dominato atleticamente e nel primo tempo siamo stati fortunati a non aver subito gol”) lascia negli spogliatoi un disorientato Scalvini per inserire Kossuonou. Nemmeno il tempo di accomodarsi e l’Udinese torna a impensierire Carnesecchi, costretto a colpire di testa fuori area in uscita. Sulla corta respinta, il solito Sanchez vede la porta vuota, ma viene abbattuto da Kolasinac che rimedia il giallo. All’ora di gioco Gasperini perde definitivamente la pazienza: fuori Lookman (irriconoscibile) e Pasalic (impalpabile) e dentro i talenti di Samardzic e Zaniolo.
Sava salva su Samardzic
Runjaic vuole le batterie sempre cariche e cambia gli interni di centrocampo Lovric e Payero, inserendo Atta ed Ekkelenkamp. Cresce l’Atalanta e Hien al 29′ di testa conclude a lato. Finisce anche la partita di un esausto – e osannato – Sanchez: c’è spazio per Iker Bravo nell’ultimo quarto d’ora. La Dea ci prova con più continuità ma la difesa Udinese tiene. E al 94′ gli ospiti quasi non pescano il jolly da 3 punti: Samardzici si libera al limite e con una rasoiate delle sue costringe Sava a una grande parata, per salvare il risultato ed evitare la beffa nell’unico vero tiro in porta degli avversari.
Udinese-Atalantas 0-0Udinese (4-3-1-2): Sava, Kristensen, Bijol, Solet, Ehizibue (6′ st Modesto), Lovric (22′ st Atta), Karlstrom, Payero (22′ st Ekkelenkamp), Kamara, Thauvin, Sanchez (34′ st Iker Bravo) (66 Piana, 93 Padelli, 20 Pafundi, 22 Brenner, 23 Ebosse, 27 Kabasele, 33 Zemura, 95 Tourè). All.: Runjaic.Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi, Scalvini (1′ st Kossounou), Djimsiti (22′ pt Hien), Kolasinac, Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta, Pasalic (16′ st Saramdzic), Lookman (16′ st Zaniolo), De Ketelaere (36′ st Brescianini) (28 Rui Patricio, 31 Rossi, 2 Toloi, 6 Sulemana, 22 Ruggeri, 27 Palestra). All.: Gasperini.Arbitro: Mariani di Aprilia.Angoli: 5 a 3 per l’Udinese.Recupero: 3′ e 4′.Ammoniti: Lovric, Kolasinac, Scalvini per gioco falloso.Spettatori: 21.727.