Il 70 per cento dell’energia, prodotta da pannelli fotovoltaici, serve ad alimentare lo stadio. Il restante 30 sarà condiviso con le aziende e i cittadini della zona, generando benefici economici, ambientali e sociali. Il Bluenergy Stadium di Udine, casa dell’Udinese, diventa così il centro della prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) del calcio italiano. Il progetto “Energia in campo”, presentato nella sede della Lega Serie A a Milano, “segna una svolta sostenibile per Udinese Calcio e per tutto il movimento sportivo nazionale”, come comunica il club.
Energia pulita e impatto sociale positivo
Secondo le previsioni della società bianconera, il progetto Cer porterà vantaggi concreti anche al territorio. Le risorse ottenute dagli incentivi per l’energia condivisa saranno destinate a un’iniziativa di utilità sociale: il sostegno all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e, in particolare, alla Neuropsichiatria Infantile, impegnata nella cura dei disturbi del comportamento alimentare nei giovani.
Il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia
“Sono orgoglioso che Udinese e Bluenergy facciano parte del nostro territorio. Si tratta di un investimento importante per l’ambiente, ma anche per la società, con vari progetti che verranno portati avanti. Un’infrastruttura all’avanguardia, unica, che può essere di esempio a livello nazionale ed europeo”, ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, durante la presentazione del progetto.
Serie A e Supercoppa Europea
“Il 13 agosto Udine sarà la prima città italiana a ospitare la finale della Supercoppa europea – le parole di Simonelli –. La Serie A ha avviato un percorso verso il consumo di energia zero con la finale di Coppa Italia della scorsa stagione, e proseguirà con i prossimi grandi appuntamenti”. E la Lega di Serie A plaude all’iniziativa dei friulani: “L’Udinese è un esempio virtuoso di come una società possa fare le cose per bene. Speriamo che tutti possano seguire questo esempio, magari con qualche supporto governativo, anche se la famiglia Pozzo ha fatto tutto da sola”, ha detto Simonelli.
Il ruolo della famiglia Pozzo
“Oggi esistono solo 45 Comunità energetiche rinnovabili in Italia. Bluenergy e la famiglia Curti hanno creduto fin da subito nell’Udinese. Siamo passati da uno sponsor di maglia all’energia green, ai naming rights dello stadio, fino al progetto del parco solare, con pannelli che saranno attivi per l’inizio della prossima stagione e ci permetteranno di essere completamente autonomi da un punto di vista energetico”, ha detto Magda Pozzo, brand ambassador dell’Udinese.
La community energetica
“Bluenergy è un alleato strategico. Stiamo lavorando al prossimo step, che sarà, come sempre, molto interessante. Oggi siamo riusciti a creare una community con varie istituzioni, calcistiche e non, per un calcio più verde, ma anche per progetti ancora più ambiziosi. Oggi sono particolarmente emozionata, secondo me è un’altra bellissima cosa che abbiamo creato insieme con la Lega, con Bluenergy, con la nostra famiglia Udinese, con la Uefa, con il Comune. Per la prima volta sento che abbiamo fatto community per un calcio migliore”, ha concluso Magda Pozzo.