UDINE – Del derby perso con il Milan, a Inzaghi non era piaciuto soprattutto l’approccio della sua squadra ai due tempi. A Udine i giocatori dell’Inter gli hanno dimostrato di avere imparato la lezione. Il primo gol dell’Inter lo ha segnato dopo 43” Frattesi, che nella scorsa stagione al Friuli era andato a segno al minuto 95’. La terza rete, quella del 3-1, l’ha messa a segno dopo appena un minuto e mezzo della ripresa Lautaro, che non segnava un gol dallo scorso maggio e che contro l’Udinese ne ha fatti due. Molto bene, quindi. E l’Inter ha trovato così la prima vittoria in trasferta in questo campionato. Ma in difesa qualcosa non funziona e i due gol presi – sono già sette in questo campionato – lo dimostrano.
«La cronaca della partita»
Tante occasioni ma poca difesa
Fra il gol di Frattesi e il primo di Lautaro, l’Inter ha subito il pareggio temporaneo del centrale bianconero Kabasele, che per l’ennesima volta ha messo in luce le difficoltà difensive di questa Inter. A marcarlo, ma con la sola forza del pensiero, è stato Bisseck, che in campionato non metteva piede in campo dalla prima giornata, quando con un fallo di mano regalò al Genoa il rigore del pareggio. E il primo tempo si è concluso così, con un 2-1 stretto per l’Inter, se si guardano le occasioni, ma non del tutto indolore, a volersi concentrare sulle falle difensive della squadra nerazzurra.
La doppietta di Lautaro
Nel primo tempo, oltre alle due reti, hanno avuto occasioni luminose Lautaro, Thuram, Frattesi, Darmian e di nuovo Lautaro, che in avvio di ripresa ha trovato anche la rete del 3-1, realizzando una doppietta che gli mancava dalla gara col Lecce del 25 febbraio scorso. Nella ripresa l’Inter ha gestito per oltre mezz’ora, senza fiammate e senza eccessivi rischi. E nel finale Inzaghi si è permesso il lusso di fare rifiatare i più spremuti fra i suoi fedelissimi: Dimarco si è seduto per fare posto a Carlos Augusto, Thuram è uscito per Taremi e Bastoni, che aveva dimostrato tutta la sua stanchezza con un assurdo passaggio per Davis, ha lasciato campo a De Vrij. Ma nel finale è arrivato il gol di Lucca, che Calhanoglu ha lasciato libero di correre verso la porta.
Il bello e il brutto dell’Inter a Udine
La prestazione al Bluenergy Stadium dà a Inzaghi una notizia buona e una cattiva. Quella buona: la sconfitta nel derby non ha intimorito l’Inter, capace di creare una marea di occasioni da gol. Quella cattiva: la forma di molti giocatori, a partire da Mkhitaryan, non è ancora quella migliore. Niente di drammatico, ma è evidente che qualcosa nelle gambe non va, soprattutto quando tocca difendere. Ne ha approfittato Thauvin che, prendendo a esempio il Pulisic del derby, in area nerazzurra ha fatto un po’ quel che voleva.
Udinese-Inter 2-3 (1-2)Udinese (3-5-2): Okoye; Kabasele, Bijol, Tourè; Ehizibue, Karlstrom (29′ st Atta), Lovric (14′ st Ekkelenkamp), Zarraga (41′ Iker Bravo), Zemura; Thauvin (28′ st Thauvin), Davis (14′ st Lucca) (90 Sava, 93 Padelli, 4 Abankwah, 16 Palma, 21 Iker Bravo, 23 Ebosse, 77 Rui Modesto). All.: Runjaic.Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni (29′ st de Vrij); Darmian, Frattesi (41′ st Zielinski), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (20′ st Carlos Augusto); Lautaro (41′ st Correa), Thuram (29′ st Taremi)(12 Di Gennaro, 13 Martinez, 2 Dumfries, 8 Arnautovic, 21 Asllani, 28 Pavard, 42 Palacios) All.: S.Inzaghi.Arbitro: Sacchi di Macerata.Reti: nel pt 1′ Frattesi, 35′ Kabasele, 47′ Lautaro; nel st 2′ Lautaro, 38′ Lucca.Angoli: 7-2.Recupero: 2′ e 4′.Ammoniti: Karlstrom per gioco falloso.Spettatori: 24.611.