La Lazio resta ferma ad aspettare un fischio arbitrale, l’Udinese segna. Il gol che ha aperto la sfida dello stadio Friuli fa discutere, più per la dinamica che per la decisione presa. Spieghiamo cos’è successo.
Udinese-Lazio, il gol con i laziali fermi: cosa è successo
Siamo al 5’ minuto di gioco, Ehizibue batte una rimessa laterale, Thauvin scambia con Payero che però, per il guardalinee, è oltre l’ultimo giocatore della Lazio. L’assistente alza la bandierina, ma l’arbitro Doveri non fischia. Si gioca allora, Thauvin crossa, i giocatori della Lazio però si fermano tutti, guardando il guardalinee che è ancora lì con la bandierina alzata. Sul cross allora sbuca Lucca che di testa infila Provedel. Solo a quel punto l’arbitro fischia: fuorigioco. Ma il verdetto spetta al Var che, infatti, dopo lunga analisi dice che no: il gol è buono, a sbagliare è stato il guardalinee.
Cosa dice il regolamento
I giocatori della Lazio sono furibondi: dicono di essersi fermati quando hanno visto la bandierina su. Ma il regolamento in questo senso è spietato: deve essere l’arbitro a fermare il gioco, altrimenti l’azione è buona. L’indicazione agli assistenti, da anni, è di attendere a sventolare. L’arbitro, in questo caso, ha evidentemente corretto la fretta del suo collaboratore e deciso di attendere lo sviluppo dell’azione. Il verdetto del Var ne ha premiato la pazienza. Condannando la Lazio.