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Una sola tv, la Lega Serie A è pronta a trattare con il governo

Partenza sprint del campionato, tanto pubblico e risultati a sorpresa (vedi l’Inter, ieri) ma i vecchi problemi restano. “Nel ritorno alla serie A si ritrova la conferma del pubblico presente e questo è un fatto straordinario. Significa che c’è un rapporto intimo col calcio, per questo il nostro obbligo è quello di migliorare i luoghi dove si fa sport”: lo ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, in collegamento con RTL. “Decisioni Var spiegate allo stadio? Sono un passo avanti che sposo, è indispensabile far comprendere. Tutto lo stadio e anche quello che vede da casa deve essere in grado di capire”, ha poi aggiunto Abodi.

“Le ipotesi” che in futuro si possano assegnare i diritti del campionato a una sola emittente, ‘le analizzeremo insieme come più volte ha detto lo stesso ministro Abodi. Verremo convocati per dare il nostro contributo” (vedi Spy Calcio del 27 agosto). Lo ha affermato l’ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo, a margine della presentazione dei palinsesti della Radio Tv della Serie A. “All’interno della riforma”, ha aggiunto, “ci sono tante cose positive e altre su cui vorremmo raccogliere l’opinione delle squadre prima di esprimerci al cospetto del governo. Come sempre affrontiamo costruttivamente cosa arriva sul tavolo istituzionale. Per quanto riguarda la parte più industriale abbiamo davanti altri quattro anni di contratto con Dazn e Sky e altri due anni con Mediaset. Rispetteremo quei contratti e continueremo a trasmettere secondo lo schema del bando di assegnazione dei diritti televisivi. Per il futuro l’obiettivo era ed è quello di essere vicino ai nostri tifosi, raccontare i nostri contenuti e farlo anche in armonia con altri partner, senza intermediazione”.

Coni, commissione giustizia sportiva con Abodi e Buonfiglio

Si svolgerà lunedì 8 settembre, con inizio alle ore 15, in Sala Giunta del Coni al Foro Italico la prima riunione della Commissione sulla Giustizia sportiva. In seguito alle decisioni dell’ultimo Consiglio Nazionale del Coni dello scorso 14 luglio, che ha previsto la costituzione di diverse commissioni per affrontare le tematiche proposte nel programma elettorale per giungere in tempi rapidi a concrete proposte di rinnovamento del Coni, una di quelle ritenute più urgenti per le ricadute sulla credibilità dell’intero sistema sportivo è proprio quella sulla giustizia sportiva. Proprio per questo motivo il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, ha ritenuto opportuno condividere con il Ministro per lo Sport e per i Giovani, Andrea Abodi, e con il presidente del Cip Giunio Marco De Sanctis, un gruppo di lavoro composto da esperti di alto livello professionale e accademico, che hanno negli ultimi anni maturato un’importante esperienza nella pratica e nella amministrazione della Giustizia sportiva.Alla prima riunione vi parteciperanno il Ministro Andrea Abodi e il presidente Luciano Buonfiglio, unitamente al segretario generale Carlo Mornati. Il gruppo di lavoro dovrà formulare in tempi contenuti una proposta in grado di rispondere alle diverse criticità emerse in questi anni nella applicazione e nella gestione della giustizia sportiva da parte dei numerosi organismi che compongono la famiglia del Coni e coinvolge milioni di sportivi e dirigenti di tutti i livelli. In particolar modo dovrà essere una giustizia trasparente che garantisca terzietà e indipendenza. La commissione è composta (in ordine alfabetico) da 13 esperti del settore: avv. Riccardo Andriani, avv. Stefano Arcifa, avv. Marco Di Paola (coordinatore), avv. Giovanni Fontana, avv. prof. Alberto Gambino, avv. prof. Pierluigi Matera, avv. Francesca Orlando, avv. prof. Massimo Proto, avv. prof.Piero Sandulli, avv. Raffaella Valeri, avv. prof. Guido Valori, avv. Stefano Varone, avv. prof. Massimo Zaccheo.

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