Una svastica, proprio dietro la porta di Israele. In Italia non succedeva da una vita. Ma l’arrivo della nazionale dello Stato ebraico ha riportato allo stadio l’ombra nera del peggior razzismo.
Una svastica a Udine per Italia-Israele
Il vessillo nazista è ricomparso in uno stadio italiano dopo anni. L’occasione della partita contro Israele ha riportato quel simbolo degli orrori della seconda guerra mondiale su un campo di calcio, come nei peggiori anni del tifo politicizzato. Ma stavolta è durato poco. Un tifoso o presunto tale lo ha sventolato dopo il gol di Retegui con cui l’Italia è passata in vantaggio sul finire del primo tempo. Ma non è passato inosservato alle forze dell’ordine. Il responsabile infatti è stato identificato e daspato.
Svastica allo stadio: niente più partite della Nazionale
La Federcalcio ha in più ritirato il proprio gradimento: in pratica, non potrà più assistere ad alcuna partita delle nazionali di calcio azzurre. In più, quando verrà avviato il procedimento contro il tifoso, la stessa Figc si costituirà parte civile per il danno di immagine procurato. Insomma, oltre ai guai giudiziari, la persona identificata grazie all’avanzato sistema di sicurezza del Friuli (e in una serata in cui allo stadio c’erano anche i cecchini).