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US Open, Monaco: “Sinner non esce ridimensionato dal match contro Zverev”

L’opinione sull’altoatesino del giornalista di Eurosport

Guido Monaco, giornalisat di Eurosport, ha parlato della sconfitta di Sinner agli US Open conto Zverev: "È stata una partita sicuramente condizionata dai problemi fisici. Sinner era molto pesante anche nel muovere le gambe tra un punto e l’altro. Ha comunque il merito di essere rimasto in campo nonostante tutto per 4 ore e 40 minuti, avendo avuto anche qualche chance di rientrare nel quinto. Sembrava un po’ Apollo Creed contro Rocky Balboa, rischiavano di cadere a terra insieme. Il servizio più energico di Zverev tutto sommato ha fatto la differenza in questa dinamica un po’ particolare. Si sono affrontati comunque due giocatori di rango molto simile, piaccia o non piaccia. Ne è venuta fuori una partita equilibrata e ha vinto Zverev, come in tre dei loro primi quattro scontri diretti. Non vedo per forza una controprestazione o un ridimensionamento di Sinner da questa sconfitta. Il servizio è migliorato tantissimo in termini di velocità e di punti facili. Sulle percentuali, non essendo un battitore naturale come è Zverev, paga qualcosa e dovrà migliorare. Anche sbagliare troppo può essere un limite, come non andare a prendersi dei punti a rete. C’è sempre un insieme di cose, non è mai un solo motivo. Sul 4-4 c’è stato il game che ha deciso il primo set ed incanalato la partita. Lì Sinner ha cominciato a sentire i fastidi alle gambe. Lo ha detto subito al suo box e ha fatto due doppi falli, sul 40-30 ha servito la seconda perché non riusciva a spingere. Non si tratta di crampi per stanchezza, ma proprio per la tensione. Zverev ha avuto un crollo vertiginoso all’inizio del secondo set, ma Sinner aveva bisogno di fare qualcosa per quella situazione ed è andato avanti 3-0 dando una piccola pausa al tedesco. Zverev è stato bravissimo a gestire le energie nei momenti che sapeva di dover lasciare andare, mentre Sinner è sempre stato costretto un po’ a rincorrere nel punteggio. C’era un’umidità assurda e anche Zverev era in difficoltà. Queste partite comunque si possono perdere. Ha fatto tanti errori banali nei momenti in cui quella palla la devi chiudere, senza avere dubbi sulla scelta da fare. Zverev, da quando ha debuttato nel circuito (2015), è il giocatore che ha disputato più partite negli Slam al quinto set (28) e che ne ha vinte di più (17). È qualcosa di notevolissimo ed è evidente che lui ha delle caratteristiche spiccate, pur essendosi fatto rimontare da 2-0 proprio nella finale degli US Open 2020 contro un Thiem ‘incrampato’".

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