Musica per le casse del Venezia. Il club era sull’orlo del fallimento, ma l’intervento economico del rapper americano Drake gli ha garantito un futuro. Ma cosa c’entra il popolarissimo cantante (145 milioni di seguaci su Instagram) con un club italiano neopromosso?
I problemi finanziari del Venezia
Gq ha svelato i segreti di questo legame inaspettato. Tutto parte da una telefonata. Brad Katsuyama, uomo d’affari canadese e comproprietario del Venezia, chiama Matte Babel, chief brand officer (responsabile del marchio) di Drake, per esporgli il problema. “Ho ricevuto una telefonata da Brad, socio del club e mio caro amico”, racconta Babel. “Mi ha esposto il problema in modo semplice. Il Venezia —prosegue — deve raccogliere dieci milioni di euro in un paio di settimane, e poi almeno trenta milioni di euro in pochi mesi, o il club fallirà”.
Drake e i soldi per salvare il Venezia
Lo scambio di battute avviene durante la stagione 2023/24, quando il Venezia orbita nelle posizioni di vertice della Serie B. Una situazione ottimale in termini di risultati, ma disastrosa sotto il profilo economico. Le spese sostenute dopo la promozione del 2021 ancora pesavano sul bilancio. L’immediata retrocessione, l’anno successivo, certo non ha aiutato. Serviva un miracolo. Eccolo: “Venezia è una città incredibile e il Venezia è sempre stato un club speciale. Ho parlato con Drake — continua Babel — poi Brad e io abbiamo discusso i dettagli di come avremmo potuto aiutare. Nel giro di due settimane abbiamo trovato un accordo, raccolto il denaro necessario per pagare gli stipendi ed evitare la bancarotta”. Quaranta milioni di euro raccolti da un gruppo di investitori nordamericani, alcuni di lunga data e molti nuovi, grazie soprattutto a Drake e al suo team. Tutto questo per salvare il Venezia dal fallimento e dalla ripartenza dalla Serie D.
Venezia, risalita verso la Serie A
Con questo intervento il Venezia ha avuto successo anche fuori dal campo: vincendo i play-off contro la Cremonese, ha centrato la seconda promozione nel giro di tre anni. “Il valore di Drake per qualsiasi club di calcio è innegabile, data la sua dimensione di superstar globale e la portata del suo marchio. Questa intersezione tra cultura e sport è esattamente il punto in cui vogliamo essere e la possibilità di collaborare con un marchio come Nocta, che si muove sulla stessa linea, è incredibilmente preziosa”. Questo il commento dell’imprenditore Katsuyama.
Venezia, operazione salvezza
Nocta è una sotto-etichetta del colosso Nike, creata proprio dal rapper Drake. Il brand vestirà il Venezia dalla prossima stagione. Perché il club vuole vincere con stile, affidandosi ai suoi uomini chiave come l’attaccante Joel Pohjanpalo e ai nuovi acquisti, su tutti Gaetano Oristanio. Per restare in Serie A il club dovrà battere la concorrenza di molte squadre, ma le premesse per alimentare il sogno non mancano. Chissà se era tutto previsto, quasi fosse un God’s plan (piano di Dio), come canta Drake.