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Venezia-Fiorentina 2-1: Di Francesco lascia la zona retrocessione, viola lontani dall’Europa

Veneti più reattivi: nella ripresa il doppio vantaggio con Candé e Oristanio. Inutile il gol di Mandragora

VENEZIA — Fame, voglia di tornare nella mischia, sacrificio. La Fiorentina doveva rispondere dopo l’eliminazione in semifinale di Conference League e invece è il Venezia a colpire. Tre punti che ribaltano la situazione in fondo alla classifica, con la squadra di Di Francesco virtualmente salva a due giornate dal termine. Controsorpasso ai danni dell’Empoli e del Lecce che adesso rischiano seriamente. Candé e Oristanio gli eroi del Penzo, che canta e balla mentre la musica cerca di rendere meno noiosa la pioggia sulla laguna. Inutile la splendida rete di Mandragora con Palladino che vede l’Europa scivolare via.

«la cronaca della partita»

Fiorentina senza Kean e Gudmundsson

Domenica prossima la sfida al Bologna, che sa tanto di spareggio ma che in realtà potrebbe rivelarsi sterile ai fini delle ambizioni dei viola che senza Kean e Gudmundsson (out per acciacchi fisici) non riescono a dare profondità al loro attacco e si schiantano contro un Venezia organizzato, abile a attendere e colpire al momento giusto. Quel che deve fare una squadra che lotta per salvarsi. Quel che avrebbe dovuto fare la Fiorentina, adesso fuori da tutto. O quasi.

Venezia arrembante

Due squadre che devono conquistare tre punti per tenere vive le loro ambizioni. La salvezza per i veneti, l’Europa per Palladino al quale la scorsa settimana è stato esteso il contratto per altre due stagioni fino al 2027. Prima della semifinale di ritorno di Conference che ha visto i viola uscire contro il Betis. Il primo tempo al Penzo (tutto esaurito, oltre 700 tifosi da Firenze) è bloccato. Due squadre che devono puntare alla vittoria ma che cercano di badare a evitare ogni tipo di pericolo. Il Venezia parte forte, i viola alzano il ritmo alla distanza. La prima occasione alla mezz’ora quando Fagioli intercetta un pallone al limite dell’area e prova a sospendere Radu con un piatto piazzato: il portiere devia in angolo. La squadra di Palladino muove il pallone da una parte all’altra, prova a azionare Dodo e Gosens ma i loro cross sono a vuoto per mancanza di densità dentro l’area. Allora ci prova Ndour con una giocata personale: spalle alla porta, si gira in area, incrocia e per poco non trova il gol. Brivido al quale il Venezia risponde a fine primo tempo con l’occasione più nitida: Yeboah lanciato a rete, tu per tu con De Gea, schiaccia troppo il destro e finisce clamorosamente a lato. Che spavento per i viola.

I gol di Candé, Oristanio e Mandragora

Il Venezia però riprende a giocare nel modo giusto, con ritmo e idee. La rete che spezza l’equilibrio arriva su invenzione di Yeboah e rifinitura di Candè che approfitta del vuoto della difesa avversaria e batte De Gea con un rasoterra. La squadra di Palladino prova a reagire e colpisce un palo interno col suo capitano Ranieri, improvvisato attaccante e autore di un ottimo inserimento in area. Ma sul ribaltamento di fronte, siamo al 69’, ecco il raddoppio dei padroni di casa con Zerbin che dalla destra crossa sul secondo palo e trova Oristanio abile a sbucare in mezzo alla retroguardia viola e battere il portiere spagnolo da distanza ravvicinata. La Fiorentina però non molla e accorcia col migliore in campo dei suoi, Mandragora: al 77’ da terra trova il modo di calciare e battere Radu con una rete bellissima. La sua nona in stagione, per un centrocampista sempre più leader. Ma la spinta che doveva portare alla rimonta si esaurisce qui e Di Francesco può esultare insieme al suo stadio.

Il tabellino di Venezia-Fiorentina

Venezia 2 (15’ st Candé, 24’ st Oristanio)

Fiorentina 1 (32’ st Mandragora)

Venezia (3-5-2): Radu 6 – Schingtienne 6, Idzes 6, Candé 7 – Zerbin 7 (37’ st Conde sv, 45’ st Haps sv), Busio 6.5, Nicolussi Caviglia 6, Perez 7 (24’ st Doumbia 6), Ellertsson 6 – Oristanio 7 (37’ st Zampano 6); Yeboah 7 (24’ st Maric 6). All. Di Francesco 7.

Fiorentina (3-5-2): De Gea 5 – Pongracic 5.5 (34’ st Colpani 5.5), Marì 4.5, Ranieri 5.5 – Dodo 6, Richardson 5.5 (18’ st Adli 6), Mandragora 6.5, Fagioli 4.5, Gosens 5.5 (40’ st Parisi sv) – Ndour 5 (18’ st Folorunsho 5.5), Beltran 4.5. All. Palladino 4.

Arbitro: Marchetti 6.

Note: ammoniti Busio, Folorunsho, Dodo, Beltran e Ranieri.

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