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Venezia-Napoli 0-0: Conte fallisce il sorpasso all’Inter

Tante occasioni per gli azzurri e ottime parate di Radu, ma Lukaku e compagni non riescono a trovare il gol

VENEZIA — A mezzogiorno il Napoli non sa vincere e dopo il ko di tre settimane fa a Como è arrivato il pareggio senza gol a Venezia, che permette agli azzurri solo di agganciare momentaneamente in vetta l’Inter. Grande rammarico per la squadra di Antonio Conte, fermata nel primo tempo anche da un po’ di sfortuna per il palo di Raspadori e dalle grandi parate di Radu. Ma ha dovuto tremare in più di una circostanza pure Meret e la formazione di Eusebio Di Francesco non ha rubato niente, crescendo alla distanza nella ripresa e sfiorando nel finale addirittura il colpaccio. Risultato giusto, insomma. E più prezioso per le speranze di salvezza dei veneti.

«la cronaca della partita»

Inizio pimpante del Venezia

La posta in palio era di fondamentale importanza per entrambe le squadre e la sfida mattutina allo stadio Penzo si è accesa fin dalle primissime battute, con ritmi molto alti e tanta aggressività da parte del Venezia, che ha alzato con coraggio il pressing e si è riversato in massa nella metà campo avversaria. Ma il Napoli non è rimasto a guardare e ha avuto subito la grande occasione per sbloccare di rimessa il risultato con Raspadori (5′), il cui tiro quasi dal dischetto del rigore ha mandato il pallone a sbattere sulla base interna del palo, dando solamente l’illusione all’attaccante di poter superare la linea bianca. Dall’altra parte però si è preso più di uno spavento pure Meret, su una conclusione alta di Nicolussi Caviglia (7′) e due tentativi ravvicinati di Fila (8′ e 13′), entrambe le volte impreciso e frettoloso al momento di battere a rete.

Conte agitato in panchina

Tanti i ribaltamenti di fronte e agonismo alle stelle, con l’arbitro Mariani che ha preferito quasi sempre lasciar correre nei contrasti, interrompendo di rado il gioco e facendo arrabbiare soprattutto Conte: agitatissimo davanti alla sua panchina. Gli azzurri hanno provato a rasserenarlo con una fiammata poco dopo il quarto d’ora, arrivando per due volte vicinissimi al vantaggio nello spazio di una manciata di secondi: prima con un destro di Raspadori (18′) e poi con un gran colpo di testa di McTominay (19′), su cui Radu si è esaltato sfoggiando eccellenti riflessi tra i pali. Stesso duello anche alla mezz’ora: stacco dello scozzese e respinta del portiere. Unica pecca di un bel primo tempo i cori razzisti partiti dalla curva neroverde, a cui dal settore Ospite hanno risposto con uno striscione di incoraggiamento alle vittime del bradisismo. L’attenzione si è tuttavia spostata in fretta di nuovo sul campo, dove la formazione di Di Francesco si è costruita una colossale chance al minuto numero 42, con Meret che si è opposto a Kike Perez e Rrahmani che ha salvato sulla linea sul tap-in di Fila a porta vuota. Emozioni finite? Macché. Lukaku al 45′ ha costretto di testa a un’altra miracolosa parata Radu, decisivo di nuovo nel recupero con un’uscita bassa alla disperata su Di Lorenzo, sbucato davanti a lui.

Il gol del Napoli non arriva neanche dopo i cambi

Tante occasioni e quasi incredibilmente nessun gol, al gong dell’intervallo. Ma anche tesori di energie consumati da entrambe le squadre, un po’ meno brillanti e aggressive in avvio di ripresa. La pausa di riflessione è stata interrotta solo al quarto d’ora da un tiro cross di Spinazzola, su cui Radu si è salvato con un gran colpo di reni. Più facile invece la successiva parata del portiere su Politano (22′). Il Venezia è calato un po’ e Di Francesco è corso ai ripari con i cambi, che hanno dato la possibilità ai suoi di presentarsi di nuovo al tiro con Oristanio e riversarsi in avanti. Conte ha viceversa atteso fino alla mezz’ora per intervenire e l’ha fatto addirittura con quattro sostituzioni contemporanee, complice l’infortunio di Rrahmani. Dentro Olivera, Okafor e Anguissa per tentare l’ultimo assalto. A tremare è stato tuttavia Meret su un tiro cross (37′) dell’ex Zerbin, mentre il Napoli non è riuscito a trovare le forze per attaccare con energie e continuità. L’unica vera chance l’ha avuta al terzo minuto di recupero Simeone (appena subentrato a Lukaku), con tiro alto da posizione molto favorevole su cross di Okafor. Il vero match ball lo ha avuto però dall’altra parte Nicolussi Caviglia: tiro dal limite parato da Meret. Occasione fallita per gli azzurri, capaci solo di agganciare momentaneamente l’Inter in vetta. Così lo scudetto non si vince.

Il tabellino di Venezia-Napoli

Venezia (3-5-2): Radu 7.5 – Schingtienne 6.5, Idzes 6.5, Candé 6 – Zerbin 6.5, Kike Perez 5.5 (42′ st Haps sv), Nicolussi Caviglia 6, Duncan 6.5 (24′ st Doumbia 6), Ellertsson 6 (42′ st Busio sv) – Fila 6 (24′ st Gytkjaer 6), Maric 6 (38′ st Oristanio 6.5). All. Di Francesco 7.

Napoli (3-5-2): Meret 6.5 – Di Lorenzo 5.5, Rrahmani 7 (31′ st Juan Jesus sv), Buongiorno 6.5 – Politano 5.5, Gilmour 6 (31′ st Anguissa sv), Lobotka 5.5, McTominay 6.5, Spinazzola 6 (31′ st Olivera sv) – Lukaku 6 (42′ st Simeone sv), Raspadori 6 (31′ st Okafor sv). All. Conte 5.5.

Arbitro: Mariani 6.

Note: ammoniti Candé, Nicolussi Caviglia e Olivera. Spettatori 11.939.

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