VENEZIA — Un gol del “pirata” Saul Coco permette al Torino di espugnare lo stadio Penzo e lo proietta da solo in testa alla classifica, in attesa di Inter-Atalanta. È il 41’ della ripresa quando l’ex difensore del Las Palmas, marcatore arcigno per ottantacinque minuti, si fionda in avanti sull’angolo di Ilic e sfrutta la spizzata di Masina per segnare un gol pesantissimo, e non solo perché è il primo in Serie A. Finisce 1-0 per il Toro con Paolo Vanoli che conquista la sua personalissima partita del cuore visto che tre mesi guidava i veneti alla promozione in A, mentre adesso siede sulla panchina di un Toro che è una delle sorprese più belle del campionato. E il Venezia? Ha giocato una partita gagliarda e forse non avrebbe meritato la sconfitta, elementi su cui Di Francesco potrà lavorare con fiducia nel prosieguo della stagione.
«la cronaca della partita»
Bel Venezia contro il Torino
Il clima allo stadio Penzo è nemico del calcio, 33 gradi all’ombra, eppure fin dall’inizio le due squadre si danno battaglia, i ritmi sono elevati e le occasionissime non si fanno attendere poi troppo. Al 14’ Nicolussi Caviglia mira l’angolino e Milinkovic devia in angolo con un balzo felino. Trascorre un minuto e il confronto si ripete con il portiere granata che dice nuovamente di no all’ex centrocampista bianconero. La replica granata arriva quattro minuti dopo ed è altrettanto clamorosa: Adams ha il pallone buono, Joronen salva e sulla respinta è Idzes a spazzare in extremis sulla linea.
Cairo contestato dai tifosi del Torino
A spingere il Venezia c’è una curva effervescente per il debutto casalingo in campionato; dalla parte opposta, sono mille i tifosi granata che proseguono la contestazione rivolta al presidente Urbano Cairo; il quale, dal canto suo, fa quattro assenze su quattro partite della nuova stagione del Torino. Se il primo tempo, giocato in sostanziale equilibrio, si chiude 0-0, il merito è tutto di Milinkovic da una parte e di Joronen dall’altra; e se il Toro ha provato a fare la partita, il Venezia si è reso pericolosissimo nelle ripartenze.
In avvio di ripresa, la partita non cambia fisionomia mentre all’ora di gioco scattano i primi cambi, con Vanoli che si gioca la carta Sanabria (al posto di Ricci) puntando sulle tre punte. Il Toro passa al 3-4-3 e il messaggio dell’allenatore granata è chiaro: “Questa è una partita da vincere”. Il baricentro alto dei granata schiaccia il Venezia che però è pericolosissimo quando riparte, creando grandi rischi dalle parti di Milinkovic: a venti minuti dalla fine Candela mette in mezzo per Ellertsson che non trova la porta, poi è Idzes a sfiorare il vantaggio di testa. Vanoli fiuta il pericolo, toglie Adams e torna alle due punte. Poi arriva il gol di Coco che fa saltare un equilibrio che sembrava scritto. Vince il Toro che conquista la seconda vittoria in cinque giorni, dopo aver piegato in casa l’Atalanta.
Il tabellino di Venezia-Torino
Venezia 0
Torino 1 (41’ st Coco)
Venezia (3-4-2-1): Joronen 7 – Idzes 6, Svoboda 6, Sverko 5.5 (36’ st Altare sv) – Candela 6 (42’ st Raimondo sv), Nicolussi Caviglia 7 (18’ st Doumbia 5.5), Duncan 6.5, Zampano 6 – Oristanio 5 (36’ st El Haddad sv), Ellertsson 5.5 – Pohjanpalo 5.5 (36’ st Gytkjaer sv). All. Di Francesco 6.
Torino (3-5-2): Milinkovic 8 – Vojvoda 7 (37’ st Dembelé sv), Coco 8, Masina 6.5 – Lazaro 6.5 (46’ st Walukiewicz sv), Ricci 7 (17’ st Sanabria 6), Linetty 6, Ilic 6, Sosa 6 (17’ st Pedersen 6) – Adams 6.5 (37’ st Tameze sv), Zapata 6.5. All. Vanoli 8.
Arbitro: Marcenaro 6.5.
Note: ammoniti Linetty, Vojvoda, Duncan, Altare, Lazaro e Pedersen. Spettatori 10.652.
