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Venezia-Verona 1-1, Tchatchoua risponde a Zerbin nel derby salvezza

Illusi dal gol del primo tempo dell’ultimo arrivato, gli uomini di Di Francesco si fanno riprendere nel finale e mancano l’occasione di tornare a battere gli scaligeri dopo 17 anni e di accorciare ulteriormente il distacco dal quartultimo posto

Roma – Il derby con il Verona resta tabù per il Venezia che neppure al nono tentativo riesce a piegare gli scaligeri e a rinverdire un successo che manca dal 2008. I lagunari hanno a lungo sperato che fosse la volta buona dopo il gol al 28’ di Zerbin ma nel finale (76’) si sono visti riprendere da Tchatchoua. Un punto amaro per gli uomini di Di Francesco che così mancano l’occasione di accorciare ulteriormente il divario dal quartultimo posto, restando distanti 4 punti.

«La cronaca della gara»

Zerbin illude i lagunari, Tengstedt s’infortuna

Nonostante le poche emozioni complessive, la prima frazione è piuttosto godibile con entrambe le squadre che giocano con grande intensità. In avvio parte leggermente meglio il Verona, vicino al vantaggio all’11’: Stankovic si oppone con il piede alla conclusione da dentro l’area di rigore di Serdar. La partita prosegue sui binari dell’equilibrio fino a quando il Venezia, con un pizzico di fortuna, sblocca il risultato (28′): Zerbin, appena arrivato dal Napoli in prestito, si presenta nel migliore dei modi ai suoi nuovi tifosi, siglando la rete del’1-0 riprendendo un tiro di Pohjanpalo ribattuto dalla difesa gialloblù. Oltre al gol subito il Verona deve incassare al 40′ anche la perdita di Tengstedt, costretto a lasciare in campo dopo un duro contatto con Condé.

Tchatchoua pareggia i conti

Nel secondo tempo la squadra di Zanetti carica a testa bassa a caccia del pari, facendo incetta di calci d’angolo: i piazzati non vengono sfruttati a dovere dagli scaligeri e nemmeno lo stacco indisturbato di Ghilardi al 61′ trova un esito positivo. La pressione degli ospiti è, però, totale, e alla fine dà i suoi frutti. Il muro dei lagunari cade al 76′: il pareggio lo sigla Tchatchoua da due passi deviando un tentativo di Sarr. La formazione di Zanetti appare decisamente più brillante dal punto di vista fisico, ma rischia di tornare sotto sull’unico reale pericolo prodotto dal Venezia: la conclusione di Busio al volo all’85’ viene allungata da Montipò in angolo per un soffio. Il pari finale lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre.

VENEZIA-VERONA 1-1 (1-0)Venezia (3-5-2): Stankovic 6.5; Haps 5.5, Idzes 6.5, Cande 5.5; Zerbin 6.5 (42’st Carboni sv), Doumbia 6 (35’st Bjarkason sv), Nicolussi Caviglia 6, Busio 6, Ellertsson 5.5 (23’st Zampano 5.5); Oristanio 5 (35’st Yeboah sv), Pohjanpalo 6 (42’st Gytkjaer sv). Allenatore: Di Francesco 6.Verona (3-4-1-2): Montipò 6; Daniliuc 5.5, Coppola 6, Ghilardi 6; Tchatchoua 7, Serdar 6.5, Belahyane 5.5, Bradaric 5.5 (18’st Mosquera 6.5); Suslov 6 (37’st Lazovic sv); Sarr 6.5 (37’st Livramento sv), Tengstedt 6 (40’st Kastanos 6). Allenatore: Zanetti 6.Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6.Reti: 28′ pt Zerbin, 31′ st Tchatchoua.Ammoniti: Pohjanpalo, Kastanos. Angoli: 7-9. Recupero: 3′, 4′.

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