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Verona-Juventus, fallo di mano di Joao Mario e rigore al Var: cosa è successo. Tudor: “Una vergogna”

I padroni di casa hanno trovato la rete del momentaneo 1-1 dopo che l’arbitro è stato richiamato al monitor

Episodio al limite in Verona-Juventus, da cui poi è nato il gol di Orban per l’1-1 degli scaligeri. Al 41’ del primo tempo, il Var ha richiamato l’arbitro Rapuano per un presunto fallo di mano di Joao Mario su una rimessa laterale di Bradaric.

Il tocco di mano di Joao Mario

Su cross del difensore croato, la palla scavalca Nelsson, il giocatore cercato dalla rimessa, e compare all’improvviso tra Joao Mario e Locatelli, appostati in area. Il calciatore portoghese tocca nettamente la palla con il braccio, ma il vero dubbio è la volontarietà e soprattutto il fatto che la palla sbuchi all’improvviso, impedendo ogni tentativo di evitare il contatto.

Rapuano sbaglia il numero di maglia

Dopo un lungo consulto con il Var, Rapuano è andato al centro del campo annunciando la decisione di assegnare il calcio di rigore per “Chiaro fallo di mano del giocatore numero 15 della Juventus”. In realtà Kalulu, il giocatore indicato dall’announcement dell’arbitro era distante dall’azione: un errore di Rapuano nel segnalare l’autore del fallo, confondendo il numero 25 di Joao Mario con il 15 del difensore francese.

Tudor: “Il rigore è una vergogna”

Nel dopogara il tecnico bianconero Igor Tudor ha commentato in maniera molto dura l’episodio: “Non si possono dare rigori così, una regola vergognosa da chi non ha mai giocato a calcio. Su Gatti era rosso chiarissimo, due decisioni nettamente sbagliate. Noi abbiamo avuto poche energie, siamo mancati, volevamo spingere ma davanti e in mezzo dovevamo fare meglio”. Il tecnico bianconero ha contestato anche la gomitata di Orban su Gatti, non punita da Rapuano: “Incredibile non dare quel rosso”.

Il rigore per il Bologna

Una giornata particolare per gli arbitri, che molto probabilmente sarà presa ad esempio in futuro dopo l’assegnazione di rigori simili. Già in Bologna-Genoa l’arbitro Colliu ha assegnato un calcio di rigore al 99’ a favore dei padroni di casa per un tocco di Valentin Carboni con una dinamica molto simile a quello assegnato al Bentegodi, anche se non su rimessa laterale. Nell’episodio di Bologna, però, si vede nettamente un gesto istintivo da parte di Carboni, che si ritrova la palla vicino al braccio improvvisamente e muove il braccio d’istinto. Un aspetto segnalato da Colliu nell’announcement, ma che non ha calmato Patrick Vieira, espulso direttamente dall’arbitro per proteste.

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