Il tecnico del Parma Beppe Iachini ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Spal in programma al Tardini nel pomeriggio di domani. Queste le sue parole:
“Noi dobbiamo pensare a una partita per volta per vincere, a Pisa lo abbiamo fatto con la prima, cercare di vincere con l’atteggiamento e la mentalità. Si gioca ogni tre giorni, qualche sfumatura può essere sbagliata, ma questa è la storia del calcio. Domani affrontiamo una squadra di qualità, a gennaio si è rinforzata, ha attaccanti di qualità, Vido, Rossi, Melchiorri, Zanellato, Esposito, Capradossi, sono giocatori che hanno fatto la A, l’allenatore è forte e nei valori non rispecchiano la classifica”.
Il Parma è spesso definita come una squadra non ancora pronta a vincere qualcosa, ma Iachini non è di questo avviso, mentre sposta l’attenzione sulla questione infortuni:
“Io una mezza idea ce l’ho in base alla mia esperienza, io sono arrivato per portare il Parma in A, far crescere i giovani e riportare alcuni giocatori al loro livello. Ma dobbiamo fare anche i conti con la problematica degli infortuni, è un po’ che è qua, anche l’anno scorso, però non puoi regalare 11-12 assenti ogni volta, a prescindere dall’obiettivo: questo è un fattore determinante, chi sta vincendo il campionato non ha 15 assenti ogni partita. Non è colpa della società, bisogna aggiustare diversi aspetti, io sto lavorando per aggiustare una problematica che non ho mai affrontato in queste dimensioni, ma so quello che devo fare. Come dicevo prima basta vedere l’Atalanta: fuori Zapata, Muriel, Hateboer, Gosens, gli altri anni lottavano per lo scudetto, ora è chiaro che lottino per la Champions. Vincere passa attraverso tanti tasselli, noi abbiamo iniziato a programmarli perché ci sia organizzazione in questo senso, per il futuro del Parma”.
Un punto generale anche sulla rosa che andrà ad affrontare i ferraresi:
“Abbiamo l’ultimo allenamento, da quando sono arrivato abbiamo avuto defezioni ogni settimana nel nostro percorso e non è positivo per noi e per i giocatori, ma la squadra è cresciuta comunque, ha alzato i numeri per le occasioni create e chiunque andrà in campo dovrà. Comunque vedremo tra stasera e domani mattina chi potrà essere recuperato. Non possiamo sbagliare buttando dentro giocatori che non stanno bene. A ogni modo, comunque, a ora, Diercks è fuori, devo vedere tra Osorio, Circati e Balogh, anche lui viene da mesi di infortunio. Tutti i reparti hanno difficoltà, ogni squadra sarebbe penalizzata se avesse questa situazione. Man? Mi sono fatto da subito delle domande, ha qualità ma non giocava da sei partite, faceva fatica. Ho insistito per lavorarci da esterno, giocando in questa maniera può puntare e saltare l’uomo, anche contro il Pisa è arrivato all’uno contro uno più volte, è arrivato al tiro, ha fatto gol, ha avuto buone occasioni e intuizioni, abbiamo cercato di toccare le corde giuste perché può svoltare nella sua carriera se saprà giocare faccia alla porta e non spalle alla parte, se si convince potrà avere un salto, è difficile trovare un giocatore come lui a livello internazionale. È successo a Theo Hernandez al Milan e a Cuadrado alla Juventus. Non sarà mai un giocatore da 25 gol a stagione ma può diventare determinante”.
Infine, Iachini torna su alcuni episodi legati alle partite precedenti:
“Secondo me giochiamo, a Cremona e con la Ternana abbiamo fatto belle partite sul piano tecnico, ci proponiamo bene, abbiamo commesso però qualche errore. Prima eravamo la migliore difesa del campionato e a Pisa abbiamo ritrovato la lucidità necessaria, ma giocando spesso diventa complicato mantenere la continuità soprattutto a causa delle assenze. Abbiamo comunque trovato linee di gioco e solidità, stiamo avendo occasioni, e la nostra imprevedibilità deve farci crescere. Dentro le partite a volte dobbiamo essere più bravi per portare la partita sui binari giusti. A Cremona sullo 0-0, con la Ternana sul 2-2, anche a Pisa abbiamo avuto le occasioni per sbloccarla, uguale a Benevento, creiamo tanto ma poi ovviamente i giudizi sono determinati dal risultato. Io guardo le percentuali offensive, nei numeri ci siamo, stiamo crescendo”.