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Inter-Milan, Inzaghi: “Coppa Italia è nostro obiettivo, ma il campionato è un’altra cosa”

Sulla falsariga di Pioli, anche Inzaghi considera Coppa Italia e Serie A due competizioni che non si influenzano. Tuttavia, la finale è un grande obiettivo nerazzurro.

Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa per presentare la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Milan. Inter e Milan si affrontano per la 27ª volta in Coppa Italia, con un bilancio favorevole ai rossoneri per 10 successi a otto: completano otto pareggi.

Queste le parole di Inzaghi:

“Noi siamo carichi e motivati, sappiamo dell’importanza della partita e quello che rappresenta per noi. Vediamo da tre vittorie consecutive e siamo pronti. Lautaro Martinez? Ogni volta ho tanti dubbi, sempre. Ci sono ancora due sessioni di allenamento e proverò di scegliere il meglio. La Coppa Italia va separata dalla Serie A, siamo in corsa su entrambe e vuol dire che stiamo facendo bene, anche perché abbiamo già vinto la Supercoppa a gennaio. Per quanto riguarda la regola dei gol in trasferta se ne era discusso, dobbiamo solo omologarci, ma andremo avanti così e lo accettiamo. Non avendo fatto gol all’andata, dovremo tenerne conto per domani sera. Questo è il quarto derby, domani vogliamo vincere perché il nostro obiettivo è la finale di Coppa Italia. Avremmo potuto conquistare di più in precedenza, ma gli episodi sono decisivi e dovevamo essere bravi a indirizzarli nel momento giusto”.

Proprio come Pioli, anche Inzaghi non pensa che questa sfida influirà sulla corsa Scudetto:

“Questa è un partita che vale una finale, ma ribadisco che sono due competizioni diverse questa è il campionato. Domani il Milan avrà priorità assoluta e, una volta finita, indipendentemente dal risultato, torneremo a concentrarci con motivazioni e pensieri sulla Roma e sul nostro campionato”.

Una parola anche sulla possibile coppia d’attacco:

“In rosa ho cinque punte, tutte in ottimo stato e che meriterebbero di giocare. Possono giocare tutti, con tutti. Sceglierò l’opzione migliore, gli attaccanti dipendono sempre dal tipo di partita. Dzeko e Correa hanno giocato bene con il Verona, Lautaro e Sanchez sono subentrati e hanno segnato tutti e due. Dipende sempre dal match e da come questo evolve”.

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