In un'intervista a La Repubblica, l'arbitro Massimiliano Irrati (che comporrà l'unica squadra azzurra che scenderà in campo ai Mondiali e vestirà i panni del "miglior Var al mondo") ha ammesso: "La critica che fa più male a un arbitro? Pensare o scrivere che ha preso una decisione per favorire una delle due squadre. Insinuare l'esistenza di una sudditanza psicologica è l'insulto peggiore".
Sull'assenza dell'Italia in Qatar, Irrati ha concluso con una battuta: "Non credo che ora la gente si riunirà per guardare Orsato in campo e Irrati al Var, a parte amici e familiari – ha concluso -. Però mi sarebbe piaciuto vivere questa esperienza con i calciatori della Nazionale".