Coppa Italia, “casa” Lazio. Per il 12° anno consecutivo, il 15° nelle ultime 16 edizioni del trofeo, i capitolini entrano tra le prime otto della seconda manifestazione nazionale. Nell’ottavo di finale in gara secca giocato all’Olimpico contro il Bologna alla formazione di Sarri è bastato un gol al 34' del primo tempo di Felipe Anderson, pronto a sfruttare un suggerimento di Pedro dopo un clamoroso svarione del difensore argentino dei rossoblù Christian Sosa.
Per i biancocelesti, in piena corsa per un posto nella prossima Champions League, una partita con pochi rischi e buone indicazioni, considerando l’assenza di Immobile. Buona la prova di Luis Alberto, il più pericoloso, come sempre dalla distanza.
Scesa in campo di fatto con la formazione titolare, eccetto Maximiano, tornato tra i pali dopo aver perso il posto in campionato a causa della sciagurata espulsione subita proprio contro il Bologna alla prima di campionato il 14 agosto, ed eccetto ovviamente Immobile, sostituito da Felipe Anderson in versione falso centravanti con Pedro a destra, la Lazio ha interpretato bene la partita, assumendo l’iniziativa fin dai primi minuti, ma non riuscendo a creare veri pericoli dalle parti di Skorupski, complice l’ottima organizzazione difensiva degli emiliani e le difficoltà di un attacco privo di un vero punto di riferimento. Così pur in un primo tempo giocato quasi esclusivamente nella metà campo del Bologna, Thiago Motta ha tremato solo per la pessima giornata di Sosa, che prima di commettere l’errore decisivo aveva sfiorato l’autogol al 18’ per anticipare Zaccagni.
Nonostante lo svantaggio il Bologna è rimasto prudente anche nel secondo tempo, rischiando più volte di subire il raddoppio con Milinkovic-Savic, pericoloso di testa, e con un paio di tentativi dalla distanza di Luis Alberto, sventati da Skorupski. Sarri non ha toccato la squadra fino al 70’, a differenza di Thiago Motta, ma gli innesti di Soriano e Zirkzee non sono bastati al Bologna per aumentare la propria pericolosità offensiva. La Lazio porta a casa il successo di misura, risparmiando energie preziose in vista del posticipo di martedì contro il Milan ferito.