Dopo il polverone che lo ha reso il talentuoso classe 1999 protagonista dei media nella sessione di calciomercato, Nicolò Zaniolo parla in prima persona e lo fa con una lettera all'ANSA
Il tira e molla che voleva il massese pronto a mollare la Capitale e sbarcare nella Milano rossonera ha assunto fattezze sempre più logoranti e, dopo il suo rifiuto dell'accordo tra la società giallorossa e il Bournemouth, Club che naviga nei mari mossi della Premier League (ma che avrebbe accontentato le richieste economiche romaniste e del ragazzo), la questione è andata al di là di una rottura calcistica e ambientale: ci sono state minacce e l'ex Primavera dell'Inter si è sentito in pericolo.
José Mourinho è stato da tempo chiaro, siccome il ragazzo non aveva la testa sul 'progetto' non veniva coinvolto nelle convocazioni, ma Zaniolo prova a ricucire e a mettersi a disposizione di un Club che lo lanciato con Eusebio Di Francesco al Bernabeu e che lui ha portato dopo sessant'anni su un trono continentale, abbattendo il Feyenoord nella finale di Conference League disputata a Tirana: "Sono state dette e scritte molte cose che mi riguardano in queste ultime settimane e parecchie non sono veritiere. Sono arrivato a Roma da sconosciuto e Roma e i romanisti mi hanno accolto come uno di loro. Mi hanno trasmesso fiducia, coraggio e affetto nei momenti terribili e bui degli infortuni. A Tirana, con quel gol, sentivo di aver ricambiato tutto ciò che avevo ricevuto, contribuendo a regalare una gioia indimenticabile a tutti i romanisti. A 23 anni ho vissuto esperienze che molti colleghi non vivono in una carriera: cadere, rialzarsi, cadere di nuovo, rialzarsi ancora, vincere".
E' stata l'escalation 'emotiva' delle minacce a smuovere un talento che Roberto Mancini aveva convocato in Nazionale ancora prima di debuttare in Serie A: "In questi ultimi mesi ho attraversato un periodo delicato, in cui risultava difficile capire quale sarebbe stato il mio futuro. Mi sono sempre impegnato sul campo e in allenamento con la massima professionalità. Per la prima volta in questi giorni ho però avuto paura, per me e per la mia famiglia, e mi sono sentito abbandonato. "Non mi era mai successo, mi sono spaventato molto. Il futuro è nelle nostre mani: io tendo la mia e mi metto a completa disposizione della famiglia della Roma".
Finora Zaniolo ha timbrato nell'annata '22-'23 solo al Bentegodi: nel complesso sono quasi 100 le presenze in maglia Roma.