Prova a fare tutto il possibile la Juventus per voltare pagina, mettendosi alle spalle gli strascichi negativi della gestione di Andrea Agnelli, che ha però regalato alla bacheca bianconera 9 Scudetti di fila.
E' stata difatti anticipata a domattina l'udienza della giustizia sportiva, in programma il 15 giugno, sulla 'manovra stipendi' (le scritture private tra la società e i tesserati rivelano il finto taglio degli stipendi, che aveva inciso sui minori costi nei bilanci durante la pandemia), con il Tribunale Federale che deciderà (come plausibile) se accettare l'offerta di patteggiamento della Juventus, cancellando i vari gradi di giudizio successivi; i torinesi, che hanno ricevuto in classifica una penalizzazione di 10 punti per la questione 'plusvalenze', sono responsabili secondo l'accusa per responsabilità diretta e oggettiva dei dirigenti Agnelli, Nedved, Paratici, Cherubini, Manna, Morganti e Braghin.
Tra le principali opzioni sul tavolo del procuratore della FIGC Giuseppe Chiné – riportano le indiscrezioni de 'Il Corriere della Sera' – ci sarebbero una multa, con una penalizzazione ulteriore (indiscrezioni la fissano a -2) e la rinuncia a ricorsi sul filone delle plusvalenze: il patteggiamento richiesto prevede lo sconto di un terzo della pena, essendo arrivata la richiesta dopo il deferimento (mentre prima del deferimento avrebbe previsto la riduzione della metà); le Coppe Europee rischiano di assumere, in attesa delle decisioni della UEFA, l'orizzonte della Conference League, dopo che la sconfitta 0-1 contro il Milan ha messo una pietra sulle residue ambizioni Champions.