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Empoli, i baby Baldanzi e Fazzini suonano la carica: “Vogliamo la 3a salvezza di fila in Serie A”

I gioielli classe 2003 giocheranno al Castellani, a meno di offerte irrinunciabili: “E’ l’ambiente ideale per crescere ancora, siamo amici che anche in campo si coprono le spalle e che sognano il Barcellona e la maglia azzurra”.

I gioielli classe 2003 (26 presenze l'uno, 21 l'altro) Baldanzi e Fazzini puntano a regalare all'Empoli la terza salvezza di fila: a 'La Gazzetta dello Sport' raccontano i progressi messi a segno nel primo anno in Serie A e i sogni di una carriera che desiderano proseguire ancora a lungo assieme.

Prende la parola il trequartista Tommaso Baldanzi: "Sono contento di aver giocato così tanto e di aver ottenuto la salvezza, l'ambiente ha facilitato tutto: in un'altra società non avremmo avuto quest'opportunità così presto; ringrazio il Mister per avermi fatto subito sentire parte del gruppo, senza dire che avrebbe puntato su di me. Ho acquisito esperienza e imparato i movimenti per la finalizzazione. Adoro Messi, ma cerco di rubare qualche segreto a chio gioca nel mio ruolo: ho visto da vicino Dybala, è il più forte in Serie A. Sogno di giocare nel Barcellona: prima devo fare qualche gol di più, salvare l'Empoli e vincere qualche cosa di importante con la maglia azzurra".

"Ho superato ogni aspettativa, ero convinto di fare qualche partita e basta; siamo all'Empoli da quando siamo piccoli e l'ambiente ci ha aiutato a maturare fuori dal campo, è la nostra seconda casa. Zanetti a inizio stagione ha parlato con tutti e questo mi ha fatto sentire uno della squadra, esordire e collezionare gettoni nella massima categoria regala esperienza e fiducia in se stessi. Ammiro Zielinski, De Bruyne, Barella, Frattesi: anche a me Dybala è stato l'avversario che mi ha colpito, per come ha tirato fuori dal cilindro un gol pazzesco al Castellani e due assist al bacio all'Olimpico. Il Barcellona? Ci andrei anch'ìo, mi metto nella trattativa per Tommaso. Quest'anno voglio fare il primo gol in Serie A, è chiaro che un trofeo con la Nazionale o la Champions sono gli obiettivi di un calciatore" prosegue Jacopo Fazzini, che alterna le fasi di lotta e di gioverno.

"Siamo amici da tanto e ci aiutiamo in campo, a lui ruberei il fisico, la fase difensiva e la facilità con cui distribuisce il pallone" rilancia Tommaso; "In campo ci cerchiamo e stiamo vicini, le caratteristiche si completano; a lui invidio il sinistro e la facilità di dribblare, queste doti mi mancano" conclude Jacopo. 

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