La Uefa non fa sconti. Anzi, entra durissima contro il governo, il ministero dello sport e minaccia azioni durissime. Tema della discussione, l’emendamento Mulè. E non basterebbe nemmeno riscriverlo.
La lettera congiunta firmata da Uefa e Fifa usa termini che non lasciano spazio all’ottimismo. E colpiscono duro prospettando le conseguenze che l’approvazione potrebbe avere. Perché l’emendamento Mulè al decreto Sport e istruzione, prevede l’autonomia delle leghe dalla Federcalcio: il testo punta a dare piena autonomia statutaria, regolamentare, organizzativa e gestionale alle leghe, il diritto per la Serie A di avere parere vincolante sulle delibere della Figc che la riguardano e la possibilità di ricorrere contro la giustizia sportiva direttamente al Tar del Lazio. In pratica, smantella l’autonomia della Figc.
Uefa e Fifa sono dirette. Non basta riformularlo, riscriverlo. “Caro presidente”, scrivono a Gabriele Gravina, presidente della Figc e interlocutore unico degli organismi sportivi, “siamo costretti a intervenire nell’interesse dei principi e dei valori del sistema sportivo che sosteniamo” e “l’emendamento è in netto contrasto con questi principi”, perché “ha palesemente ignorato il ruolo centrale che le federazioni svolgono nel garantire lo sviluppo equilibrato e sano dello sport”. Ha aggiunto: “Ci aspettiamo che la politica rispetti l’autonomia del calcio”.
A rischio le coppa internazionali e l’organizzazione di Euro 2032
Ma il tema peggiore sono le conseguenze: “Risulta che ogni singolo punto dell’emendamento originale era incompatibile con gli obblighi della Figc”. Di conseguenza “se l’emendamento dovesse essere approvato nella sua forma originale o in una nuova formulazione che sosterrebbe comunque gli elementi affrontati in questa lettera, non avremmo scelta se non quella di deferire la questione ai nostri organi decisionali per valutare eventuali misure, compresa l’eventuale sospensione della Figc”.
Vorrebbe dire esclusione delle squadre italiane dalle competizioni internazionali: coppe europee e mondiale per club Fifa. Ma sarebbe anche incompatibile con la co-candidatura a ospitare Euro 2032”.
Insomma, un colpo durissimo. Soprattutto perché scardina il piano Abodi di far approvare l’emendamento riformulato.