Si allarga il polverone seguito all'imprevista presenza di Massimo Ferrero nella Tribuna d'Onore di Marassi durante il primo tempo di Sampdoria-Roma.
Dopo i disordini seguiti all'"avvistamento" dell'ex presidente blucerchiato, inviso alla tifoseria, anche la società ha diffuso una nota ufficiale per prendere le distanze dai fatti, spiegando di non essere stata messa a conoscenza delle intenzioni di Ferrero, che ha dovuto presto lasciare lo stadio su consiglio delle forze dell'ordine.
Per la Samp sono però settimane difficilissime, sul campo per l'ultimo posto in classifica, ma pure fuori, a causa della delicata questione societaria e della ventilata cessione che non si sblocca.
Per questo nella nota il Consiglio d'Amministrazione ha specificato di volersi riservare la valutazione circa la possibilità di proseguire il proprio mandato: "In seguito ai fatti di ieri il Consiglio di Amministrazione informa che la presenza allo stadio del signor Massimo Ferrero non era programmata né in alcun modo avallata dal Consiglio stesso né da alcun dipendente della società" si legge.
Il CdA ribadisce di aver sempre operato in totale unità, indipendenza e autonomia nella gestione della società. Nei prossimi giorni il CdA compatto verificherà se sussistono ancora le condizioni per la prosecuzione del proprio incarico nel rispetto dei suddetti presupposti avendo come unica finalità la tutela dell’U.C. Sampdoria".