Termina a tre giornate dalla fine del campionato l’agonia del Catania Calcio . A poche settimane dalla conclusione di una stagione travagliata, iniziata con mille punti interrogativi sulla stabilità societaria del club, la mancata definizione dell’acquisto della società da parte dell’imprenditore laziale Benedetto Mancini , che lo scorso 15 marzo si era aggiudicato il club grazie all’unica offerta presentata al tribunale fallimentare della città, ha posto ufficialmente fine alla stagione della formazione allenata da Francesco Baldini.
Lo stesso tribunale ha revocato l’esercizio provvisorio, in essere dal 22 dicembre per proseguire l’attività ordinaria, dopo che il club era stato dichiarato fallito. Immediata la comunicazione successiva con cui la Federcalcio ha ha deliberato “di revocare l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania S.p.A., con svincolo del parco tesserati”.
Il Catania, quindi, che era 11° in classifica con 44 punti, nonostante quattro di penalizzazione, non giocherà quindi domenica a Latina e neppure nelle prossime tre giornate contro Taranto, Palermo e Messina.
In attesa di capire quale futuro avrà la società, che potrebbe ripartire dalla Serie D nella prossima stagione, la conseguenza più immediata per il campionato è lo stravolgimento della classifica, con l’annullamento di tutti i risultati ottenuti dal Catania.
Il Bari scende a 71 punti, ma è comunque aritmeticamente promosso in Serie B, traguardo festeggiato nel turno precedente pareggiando a Latina.