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Champions League, Allegri: “Di Maria recuperato, col Benfica non è decisiva”

Allegri felice di aver recuperato almeno Di Maria, non considera questa seconda giornata come già decisiva nonostante il ko contro il PSG all’esordio.

Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League contro il Benfica valida per la seconda giornata della fase a gironi.

L’ultimo incontro tra Juventus e Benfica in una competizione europea risale alla semifinale di UEFA Europa League 2013-14, dove i portoghesi hanno avuto la meglio 2-1 on aggregate (2-1 in casa e 0-0 in trasferta a Torino).

Queste le parole del tecnico toscano, a iniziare proprio dai lusitani:

“Ha una enorme tradizione, hanno fatto 11 risultati positivi. Domani non è decisiva ma importante, per fare un risultato dovremo giocare da squadra, nel senso di compattezza, servirà stare dentro la gara senza cali di concentrazione. In Europa le paghi a caro prezzo”.

Stando alle sue parole, Allegri starebbe pensando di riproporre Vlahovic e Milik assieme in avanti, anche se una decisione definitiva non è ancora stata presa:

“Decido domani, ho un dubbio pure in mezzo al campo. Stiamo recuperando energie per la partita di domani, ci sentiamo bene. Dusan l’ho visto migliorato nei suoi aspetti che deve migliorare ma sono contento di come sta facendo. Dei giocatori con minor esperienza internazionale, con Haaland e Mbappé è tra i migliori”.

La Juventus ha perso solo una delle nove partite casalinghe contro squadre portoghesi in competizioni europee (7V, 1N), anche se la sconfitta è arrivata proprio contro il Benfica (0-1 nel maggio 1968). I bianconeri sono imbattuti nelle ultime sette gare da quel ko, con sei successi (1N), inclusa l’ultima contro Porto nella scorsa Champions League 2020/21 (3-2). Nonostante questo score, ultimamente i bianconeri sono risultati distratti in alcune situazioni di gestione della gara:

“Se ne è parlato, ci vuole equilibrio. Dove si trova? Qualche volta non riesci a fare gol e non devi subirlo. Non è vergognoso se il primo tempo termina 0-0, la cosa importante è non subire. Lì la squadra non deve andare in ansia, forse è un momento dove la formazione avversaria gioca meglio. Le partite sono lunghe, quando non riesci a segnare non è detto che tu debba subirlo”.

Inoltre, sottolinea come alcuni giocatori titolari della sua rosa non sono poi così esperti come la maggior parte della gente è portata a pensare:

“Abbiamo esperienza in molti giocatori ma certi che hanno poche partita in Champions o nel campionato italiano. Giocare alla Juve non è semplice, si è sempre con molta pressione, Bremer domani è alla seconda in Champions ed è un giocatore straordinario, tuttavia è sempre alla seconda in Champions… Non chiedo di fare tre gol o di strafare, ma cose molto semplici”.

Infine, un punto sugli assenti e su Di Maria, recuperato almeno per la panchina:

“Abbiamo recuperato Di Maria, non so se lo schiererò dall’inizio. Szczesny lo valuterò dopo la conferenza, Alex Sandro ha avuto un problema all’adduttore e vedremo se ci sarà col Monza, Rabiot e Locatelli sono out. Abbiamo questi fuori e abbiamo recuperato Di Maria”.

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