Nelle stesse ore in cui il Real Madrid piange la morte di Francisco Gento, l’Italia e il mondo arbitrale ricordano commossi Alberto Michelotti: l’ex fischietto italiano, tra i più celebri della Serie A negli anni Settanta, è scomparso all’età di 91 anni.
A comunicarlo è stato il Parma, il club dove un giovane Michelotti aveva giocato “nelle formazioni giovanili, principalmente come portiere, ma non solo”.
Ciao, Crociato Alberto, autentico simbolo di parmigianità 🙏🏻🟡🔵
— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) January 18, 2022
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“Michelotti – lo ricorda il club ducale – era un figlio dell’Oltretorrente, il quartiere della vecchia Parma, dove era nato, era cresciuto e ha vissuto. È stato uno degli autentici simboli della parmigianità, quella sanguigna, combattente, impetuosa e passionale, che la storica maglia bianca con la croce nera incarna. Lui, lo sottolineava sempre, con le sue battute in vero dialetto pramzàn”.
Sono 145 le presenze in Serie A collezionate da Michelotti, la prima nel 1968. Nel 2019 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano, in compagnia – tra gli altri – di altri grandi fischietti della storia della Serie A come Pierluigi Collina, Sergio Gonella e Nicola Rizzoli.