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Empoli-Hellas Verona, Tudor: “Abbiamo molte assenze, ma niente scuse”

L’Hellas Verona, vera rivelazione della Serie A, andrà ad Empoli per affrontare un’altra squadra che, in stagione, ha sorpreso molti.

Il tecnico dell’Hellas Verona Igor Tudor ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Castellani contro l’Empoli. Nei nove precedenti tra Empoli e Verona in Serie A, il bilancio è in perfetto equilibrio grazie a quattro successi per parte e un solo pareggio (0-0, il 6 gennaio 2015).

Queste le parole di Tudor:

“Ci sono molte assenze, bisogna inventarsi qualcosa perchè abbiamo recuperato pochi giocatori. Questa è una situazione strana: siamo in un momento di emergenza ma bisogna accettarlo e giocare la gara senza scuse. In questi momenti, e lo penso fin da quando giocavo, bisogna tirare fuori qualcosa di più, di meglio, dato che io ho avuto la fortuna in carriera di giocare con campioni come Zidane che erano capaci di esaltarsi nei momenti duri. Il modo giusto di vivere il calcio, e parlo a tutti i livelli, è questo. I miei giocatori sono molto forti e dunque devono vedere lo sport in questo modo”.

Il Verona, al momento nono con 41 punti, è la vera rivelazione del nostro campionato:

“Non devo dirlo io. Io faccio l’allenatore, cerco di ottenere sempre il meglio dai giocatori. Dopo di che nel pallone esistono le opinioni, che competono ad altri. Nel calcio non si sa mai, ci sei oggi ma magari domani no: bisogna stare sempre attenti, perché questo è lo sport. Basta poco, ed è un mondo’che non sempre condivido. Nel calcio non esistono dicotomie come forte o scarso, bene o male. Esiste solo un mondo di opinionisti e di opinioni, e uno sport pratico: bisogna sempre ragionare col grigio, a metà tra bianco e nero”.

Un commento anche sui recenti cori contro il Napoli:

“Di questo se ne è già occupata la società. In quel di Verona io sono uno straniero: ma io sento dire da tutti che i cittadini di Verona non sono razzisti, è quello che posso dire”.

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