Fabio Cannavaro, Campione del mondo 2006 con la nazionale di Lippi e ora allenatore, ha fatto una chiacchierata in compagnia di Massimiliano Nebuloni per parlare di calcio. L’intervista, condotta nel corso di un bel giro in bicicletta (una delle passioni di Cannavaro), parte dalla sua intenzione di tornare presto in panchina:
“Ormai sono 6 anni che alleno. Per tanta gente, capisco che il calcio in Cina può sembrare qualcosa di secondo piano, ma io allenavo l’Evergrande, una società che negli ultimi anni ha vinto tanto. Adesso la cosa che non dovrò sbagliare sarà la scelta della mia prossima squadra. Ma non ho fretta, fortunatamente posso aspettare. Quando ero giocatore non pensavo di poter fare l’allenatore, la mia idea era quella di fare il dirigente. Poi, l’ultimo anno a Dubai mi resi conto che avevo qualcosa dentro che bruciava ancora”.
Come lo stesso Cannavaro rivela, di offerte importanti ne erano anche arrivate:
“L’idea, l’anno scorso, quando ho smesso, era quella di riprendere dall’inizio: il fatto di aver avuto la possibilità di parlare con la Nazionale polacca, l’Everton il Watford, sicuramente mi ha fatto molto piacere. La Nazionale polacca è quella che, forse, con un po’ più di tempo, avrei accettato. Ma preparare una qualificazione mondiale in due giorni mi sembrava un po’ poco. Sto avendo tante offerte dai Paesi arabi e asiatici, ma l’idea è quella di stare qua”.
Il sogno di Cannavaro, lo sappiamo, sarebbe quello di allenare un giorno il suo Napoli:
“Dall’inizio dell’anno che dico che il Napoli è una buona squadra, allenata da un grande allenatore. Insigne? Ha dato il massimo fino a oggi, non ha avuto offerta da parte della società e quindi ha dovuto pensare al suo futuro. Legatissimo al Napoli e a Napoli, lo ha sempre dimostrato in questi anni. Cannavaro sulla panchina del Napoli? È un sogno, sono sempre stato tifoso del Napoli, fin da ragazzo. So che devo lavorare, fare le mie esperienze. Vediamo in futuro”.
Da grande esperto di nazionale, della quale è stato anche un grande capitano dal 2002 al 2010, l’ex Inter e Juventus dedica una parola all’Italia di Roberto Mancini. Innanzitutto, Cannavaro si dice sorpreso della vittoria dell’Europeo:
“Sì, perché l’Italia era una squadra inizialmente non tra le favorite, però, strada facendo si è compattata e Mancini è riuscito a creare un gruppo straordinario. Come la vedo col Portogallo? Non sarà facile andare a casa loro, mi preoccupa molto, ma questa Nazionale ci ha abituato a fare grandi cose, come vincere l’Europeo a casa degli inglesi”.
Magari, un domani, potrebbe esserci Cannavaro sulla panchina azzurra:
“Mi auguro che il Mancio resti per tanti anni. Ma magari in futuro spero di sarà la possibilità di tornare a far parte di quella che è sempre stata per me, casa. Adesso la cosa principale è andare al Mondiale perché, per una Nazionale come la nostra, saltare due edizioni di fila sarebbe davvero un dramma, una catastrofe”.