“Il Var non ha valorizzato il gioco del calcio, l’ha peggiorato enormemente”. Così il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini alla vigilia del quarto di Coppa Italia col Bologna: “Sono assolutamente in difficoltà col la nuova tecnologia, che ha modificato completamente il gioco. Chi è nell’ambiente da tanti anni non vi si riconosce”, ha precisato ai microfoni di Sport Mediaset l’allenatore che sabato scorso, subito dopo la partita pareggiata 1-1 col Torino, aveva protestato per l’annullamento del gol di Bellanova e il mancato rigore per un tocco di mano in area di Coco. A volte, va detto, si sono lamentate anche le squadre che giocavano contro l’Atalanta: come l’Udinese, che ha protestato per un tocco di mano in area di Hien nel match di Bergamo, e il Cagliari, che nella sfida in Sardegna ha richiesto un rigore per un tocco di braccio di Kossounou.
Gasperini: “Il var cambia lo spirito del gioco”
“Su contrasti e falli di mano – sostiene Gasperini – ora c’è tanta confusione. Il Var scopre alcuni casi eclatanti, ma ce ne sono troppi che hanno reso questo gioco qualcosa di diverso anche nello spirito, nei movimenti e nello sviluppo”.
Gasperini: “I tifosi sono confusi”
Il Var, secondo l’allenato della squadra che ha vinto l’ultima Europa League, non piace neanche chi il calcio lo guarda: “Ha creato tanta confusione anche nei tifosi, perché le polemiche adesso sono triplicate. Non c’è certezza di regolamento, può essere tutto e il contrario di tutto. Come strumento è diventato poco utile”.