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Ibrahimovic incensa Donnarumma: “E’ il migliore al mondo, so di cosa parlo”

Ibrahimovic esalta Donnarumma e consiglia Mbappé: “Fossi stato in lui sarei andato al Real Madrid”.

Zlatan Ibrahimovic non è mai banale, quando parla lascia sempre qualche spunto su cui dibattere: non è esente da ciò l’ultima intervista rilasciata a ‘L’Equipe’, dove si è immolato in favore della causa di Gianluigi Donnarumma.

Il campione svedese ha ‘votato’ per il suo ex compagno di squadra, dicendosi sorpreso dell’alternanza con Navas tra i pali e ritenendolo il migliore estremo difensore al mondo.

“Sono molto sorpreso di vederlo in panchina al PSG. So che non è facile per un allenatore, non conosco Navas ma so che anche lui è un grande portiere. In porta hanno due fenomeni. Nel mio mondo, però, oggi Donnarumma è il numero uno. Non so se sia un bene alternare i portieri, o se sia un favore che si fa ad uno di loro. Io sono abituato ad avere un portiere che è sempre lo stesso. E su Donnarumma non ci sono dubbi: è il più forte del mondo, e basta. Ho giocato con lui, so di cosa parlo“.

Mbappé è stato vicinissimo al Real Madrid la scorsa estate.

“Solo Kylian può sapere quale sarà la sua prossima destinazione. Dipende da cosa vuole, cosa pensa. Io sarei andato al Real, ma se fossi il PSG proverei a tenerlo. Deciderà lui. Il PSG vuole che resti, ma lui vuole rimanere?
Penso che ci siano anche altri allenatori che vogliano prendere Mbappé: se la pensi diversamente, allora stai sbagliando. Mi ha chiesto un consiglio e io gli ho detto: ‘Se fossi in te, andrei al Real’. Ho avuto la possibilità di giocare in diverse squadre, in diversi paesi, con diversi campioni, ed è così che ho imparato e sono cresciuto. Giocare in casa tutta la tua carriera è più facile, secondo me. Mentre se fai le valigie e vai in altri posti, è meglio”.

La Svezia si giocherà l’accesso a Qatar 2022 nei playoff in programma a marzo.

“Sarà bello se riusciremo a qualificarci. Giocare in nazionale alla mia età è incredibile. Normalmente a 40 anni sei a casa, accendi un sigaro e sei soddisfatto della carriera che hai fatto. Non sono ancora pronto per fumare un sigaro. Voglio continuare il più a lungo possibile, non voglio avere rimpianti dopo. Finché posso farlo, continuerò e vedremo dove andrò a finire”.

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