Giuseppe Iachini, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della Palermo Football Conference organizzata da Conference403 all’Hotel Villa D’Amato di Palermo, commentando la possibilità di tornare alla guida di una panchina: "Ci sono state delle possibilità in questa prima parte di stagione ma non sono andate a buon fine. Questo non mi preoccupa, continuo a fare il mio lavoro e vado in giro sia in Italia che all'estero a vedere giocatori e partite, aggiornandomi e cercando di capire cose nuove, condividendo idee con i colleghi. Questo è un arricchimento per la nostra professione, anche se alla fine le cose semplici sono sempre le migliori. Vediamo il gioco dal basso e altre cose ma le cose di un tempo tornano sempre di moda".
Se gufasse alcuni colleghi: ”No, assolutamente. Ho iniziato presto a fare l'allenatore, ho fatto il mio percorso, la mia carriera, e non ho bisogno di gufare nessuno. Faccio questo lavoro per passione, ci metto sempre il massimo impegno. L'anno scorso 7-8 squadre mi hanno cercato ma ho preferito andare in Inghilterra per un po' di tempo per perfezionare l'inglese. Voglio lavorare con competenze, avendo obiettivi chiari. Ma non ho fretta. Accelerare i tempi a volte ti mette in un ginepraio".
Riguardo l’esperienza a Firenze: ”Sono sempre felice delle mie avventure. Quando uno subentra deve portare punti, senza pensare a essere bello. Penso sempre al bene della mia società e dei miei giocatori. La maglia a volte pesa 10 chili, e devi essere un allenatore che riporta fiducia. A Firenze l'annata era difficile con il Covid. Abbiamo portato Chiesa in doppia cifra. Sono contento di quella avventura”, riporta Tuttomercatoweb.