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Inter e Atalanta, uniche tra le 36 di Champions senza gol subiti. È il ritorno del calcio all’italiana

I due club sono gli unici ancora a reti inviolate in questa edizione. Non fanno catenaccio ma conoscono le priorità che appartengono al nostro Dna

Zero gol subiti in quattro partite di Champions. Il dato che più piace agli allenatori italiani (e anche ai tifosi) appartiene, in questa edizione della coppa, a due sole squadre: l’Inter, che ha conquistato dieci punti, con tre vittorie e un pareggio, e l’Atalanta, che è a quota otto, dopo due successi e due pari. Il Liverpool, che comanda la classifica a punteggio pieno, ne ha subito uno, segnato dal milanista Pulisic nella sfida di San Siro. Così come l’Arsenal, battuto al Meazza dai nerazzurri con un rigore di Çalhanoglu e l’Aston Villa, vittima della “follia” di Tyrone Mings, che ha raccolto il pallone in area con le mani, pensando che il gioco fosse fermo, e ha così causato il rigore poi trasformato ieri sera dal Bruges.

Inzaghi: “Dato fondamentale per la differenza reti”

Sia Inzaghi che Gasperini non hanno nascosto tutta la loro soddisfazione per il dato statistico: “Un orgoglio personale – ha detto il tecnico interista – ma sarà fondamentale continuare così. La classifica si deciderà per un gol segnato in più o uno subito in meno”. L’Inter contro il club londinese ha giocato veramente all’italiana, come raramente le capita. Ha attaccato solo quando ne ha avuto le possibilità, ha difeso tanto e bene, ha concluso la partita con il più prudente dei moduli: 5-4-1. Tutto questo in un match in cui l’allenatore ha inizialmente tenuto in panchina Bastoni, Acerbi, Barella, Dimarco e Thuram, pensando alla sfida di campionato di domenica sera, sempre a San Siro, col Napoli capolista. Giusto sottolineare che sullo 0-0 c’era un rigore per l’Arsenal, non concesso dall’arbitro Kovacs, per l’uscita di Sommer che ha colpito alla testa Merino. Però il dato della solidità interista rimane.

Gasperini: “Un orgoglio, abbiamo affrontato squadre fortissime”

Molto soddisfatto anche Gasperini, dopo il 2-0 conquistato a Stoccarda grazie alle reti di Lookman e Zaniolo. Le sue parole hanno ricalcato quelle di Inzaghi: “Zero gol in Champions è importantissimo, vista anche la forza delle squadre che abbiamo incontrato. Ce la siamo sudata ed è un grande orgoglio per tutti noi: sarà una classifica che si giocherà sulla differenza reti e dunque un gol fatto in più o subito in meno sarà fondamentale”. In Germania l’Atalanta ha saputo soffrire e alla fine ha meritato, affrontando un’avversaria che gioca e lascia giocare.

La rabbia di Ancelotti per i troppi gol subiti dal Real Madrid

Gli allenatori italiani hanno un background comune, a qualunque livello siano arrivati. Lo ha confermato Carlo Ancelotti, dopo il 3-1 subìto al Bernabeu dal Real Madrid contro il Milan. A Fabio Capello che gli faceva notare i troppi gol falliti dalla sua squadra, il tecnico emiliano ha risposto: “Certamente dobbiamo registrare molte cose in campo. La prima però è la difesa, la base di tutte le squadre. Anzitutto i gol non si subiscono. Dopo, ma solo dopo, si cerca anche di segnarli”.

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